sabato 20 luglio 2013

OpenSXCE un'altra distribuzione Solaris

Dopo che Sun è stata acquisita da Oracle OpenSolaris è andato praticamente a quel paese.
Oracle distribuisce e mantiene Solaris 11 che gira sia su cpu Intel/AMD, purchè a 64 bit, che SPARC, anche se di queste ultime solo le più recenti sono supportate.
Da quando ho installato Oracle Solaris 11 con desktop Gnome di aggiornamenti ne sono arrivati pochissimi e da qualche mese non arriva nulla.
Altra distribuzione è OpenIndiana, anche questa con desktop Gnome e ormai nessun aggiornamento.
E' ben vero che Solaris è un sistema operativo per server e che quindi l'ambiente desktop è di poca importanza, ma è anche vero che quando il progetto era sotto l'egida di Sun uscivano regolarmente le immagini ISO di Solaris Express Community Edition le cui ultime ISO si possono scaricare da qui e che sembrava avere anche un occhio di riguardo al desktop.
Poi c'è stata Schillix, Belenix .... tutti progetti che se non sono fermi poco ci manca.
Ricordo anche Nexenta che sembrava promettere bene fornendo un sistema Solaris con userland e applicazioni gestiti con apt-get come in Debian/Ubuntu e c'era questa ISO che una volta installata forniva un desktop Gnome con un tema quasi identico a quello di Ubuntu, poi più nulla.
Le successive ISO installavano solo un sistema a carattere e non c'è stato più verso di riuscire a installare Gnome, nonostante che sul sito ci fossero le istruzioni che spiegavano come farlo.
Poi c'è stato un altro progetto, di cui non ricordo il nome, che forniva Solaris con XFCE come ambiente grafico .... pure questo non so dove sia finito.
L'ultimo progetto che mi è capitato di vedere è questo OpenSXCE, da quello che ho potuto capire è un progetto seguito e gestito da una sola persona, cosa che onestamente non mi sembra il massimo nonostante le grandi capacità del soggetto.
Sicuramente il tipo sa quello che fa, lo ricordo in quanto è stato il primo a rilasciare una live per SPARC di Solaris che si chiamava Martux, ho ancora quella ISO che uso ogni tanto sui miei due portatili SPARC.
Ora con questo progetto fornisce OpenSXCE sia per i classici PC che per macchine SPARC.
A mio parere il progetto è ancora piuttosto giovane e onestamente non so quanto possa andare lontano, se intorno a Solaris e a questo progetto non si crea una comunità sarà difficile che possa durare ..... visti i precedenti.
E credo che per la maggior parte di noi un sistema con un desktop utilizzabile e applicazioni aggiornate sia fondamentale per attrarre attenzione.
Detto questo ho provato sia la versione per PC che quella SPARC.
Il PC era un portatile DELL D630 dove al termine dell'installazione risultava impossibile il login sia in Gnome sia in IceWM, l'altro ambiente grafico disponibile. Infatti dopo aver inserito utente e password al login grafico mi trovavo a doverle reinserire in una console a carattere a tutto schermo, quindi ho rinunciato subito.
Su VirtualBox le cose sono andate decisamente meglio anche se qualche problema c'è stato comunque, in primis secondo l'installatore l'italiano è parlato solo in Svizzera e quindi se scegli l'italiano come lingua vivi in Svizzera e non puoi impostare l'Italia come paese origine, questo influenza il 'locale' di sistema ma è sufficente cambiarlo al termine dell'installazione editando il file /etc/default/init cambiando il valore della variabile LANG da it_CH.UTF-8 in it_IT.UTF-8.
Un'altra cosa che non mi piace molto è il fatto che manca un emulatore di terminale decente, in Gnome mi aspetteri Gnome-Terminal ma non c'è e l'unico modo per accedere ad una shell è facendo tasto destro sul desktop e selezionare la voce "apri terminale" che apre appunto una sessione rxvt.
Dopo aver fatto l'installazione è d'obbligo, si fa per dire ma è fortemente consigliato, aggiornare il sistema con il comando :

/usr/sbin/opensxce-fetch-everything

che scarica e installa una valanga di pacchetti per aggiornare il sistema.
Leggendo il blog troverete spiegate un sacco di cose sul perchè è nata questa distribuzione di Solaris e quali sono i suoi obbiettivi, inoltre c'è anche un forum raggiungibile da questa pagina.
Il forum non sembra essere molto attivo per ora, magari in futuro .... chissà.
In un prossimo post l'esito dell'installazione su un portatile SPARC, il mitico Tadpole SPARCLe 550Mhz.



ROSA LXDE 2012 LTS

Questa società russa fornisce una sua distribuzione di nome ROSA linux che è un fork di Mandriva, o basata su questa.
Una caratteristica è quella di fornire supporto per 5 anni, quindi riporta la sigla LTS come fa anche Ubuntu per le sue versioni.
Questa distribuzione, che c'è anche in versione server, fornisce di default KDE ma qui è possibile scaricare la versione con LXDE che è quella che ho usato io, con l'idea di rivitalizzare un vecchio PC.
Purtroppo ho dovuto desistere e l'installazione la ho fatta in VirtualBox in quanto il PC di prova che monta una maledetta scheda ATI Rage vecchia come il cucco ma che sembra essere odiata a morte dalle varie distribuzioni linux, infatti anche avviando in modalità 'safe' avevo sempre lo schermo nero.
Una volta masterizzato il DVD e avviata l'installazione, è anche possibile avviare in modalità live per darci un'occhiata senza installare nulla, è sufficiente seguire le istruzioni a video, al termine si riavvia il PC e si procede con l'inserimento di una password per l'utente root e la creazione di un utente standard e poi si arriva al login pronti per usare il sistema.
Per quanto mi riguarda devo dire che LXDE si presenta in maniera piuttosto ben fatta, decisamente meglio di quanto abbia visto in altre distribuzioni anche se non ai livelli di Lubuntu, ma questo è ovviamente un parere estetico e quindi puramente soggettivo.
Nonostante sia LXDE orientato a PC non proprio al top qui si è optato per avere di default Libre Office come suite per l'ufficio e Firefox come web browser, forse non le scelte migliori in quanto a leggerezza ma se il PC non è veramente un ferro, come quello che volevo provare io, mi sembra una buona idea, visto che le alternative non sono proprio allo stesso livello qualitativo. Penso a Gnumeric e Abiword che si fanno il loro lavoro ma non sono certo all'altezza di LibreOffice, soprattutto se poi i documenti devono passare anche su altri sistemi.
Una cosa che mi è sempre piaciuta di Mandrake, Mandriva e poi Mageia è il centro di controllo che per un neofita di linux è sicuramente comodo e semplice da usare, in questo caso l'unica difficoltà può essere che è in inglese quindi non tradotto in italiano.
Ora veniamo alle dolenti note, l'aggiornamento del software.
Provo ad aggiornare e dopo aver scaricato una versione aggiornata di rpmdrake mi dice che devo eliminare i seguenti pacchetti che bloccano l'aggiornamento :

pidgin
systemd-gtk
La rimozione di questi pacchetti si porta dietro poi la cancellazione di altri pacchetti che restano orfani e riprovando l'aggiornamento mi viene detto che non tutti i pacchetti possono essere aggiornati per via di dipendenze non risolte e quindi non aggiorna nulla.

Una ricerca in rete mi ha portato qui ed eseguendo questi comandi come utente root da terminale :

urpmi.removemedia -a
urpmi.addmedia --distrib http://mirror.yandex.ru/rosa/rosa2012lts/repository/i586
urpmi --auto-update --auto-select
sono riuscito a sistema ed aggiornare tutto.
Questa è una cosa che proprio non mi è piaciuta affatto, e che se ben ricordo, è abbastanza comune a Mandriva/Mageia, ossia la difficoltà di fare un upgrade del sistema.
Diciamo pure che è colpa mia che non sono pratico però resta il fatto che con Ubuntu e derivate gli aggiornamenti e i passaggi di release sono veramente alla portata di tutti, non serve nessuna competenza in quanto è tutto automatico e di solito funziona senza il minimo problema.
Ecco, una distribuzione come questa, o Mandriva/Mageia, che secondo me sono, o dovrebbero essere, adatte ad un'utenza non tecnica dovrebbe avere una gestione degli aggiornamenti/upgrade che non dia nessun problema.
Magari è solo sfiga, che come sempre mi accompagna, magari è che sono io che non capisco una mazza ..... però se ben ricordo le esperienze passate con Mageia anche lì passare dalla 1 alla 2 non era proprio roba da click e vai.
Certo non è che altre distribuzioni facciano meglio, voglio dire se usi Debian sai che devi fare certi passaggi per fare l'upgrade, ma lo sai fin da subito che Debian non è proprio easy ..... mentre questa distro la ho sempre vista come un'ottima scelta per chi voglia avvicinarsi a linux senza dover imparare troppo su linux.
Detto questo c'è un altro problema, a mio avviso, relativo a distribuzioni Mandrake/Mageia e derivate e cioè la tremenda sfiga che sembra accomunarle, cioè Mandrake era buona ma che fine ha fatto ? Mandriva poi ? Mageia è ora arrivata alla release 3 ma non mi pare che, almeno qui in Italia, abbia grande riscontro .... anche se su DistroWatch è terza in classifica, però mi da sempre l'impressione di essere una distribuzione che possa chiudere i battenti da un momento all'altro, sebbene poi risorga in qualche altro modo sotto un altro nome/progetto.
Magari mi sbaglio, anzi lo spero, perchè in linea generale mi sembra che questa distro, così come Mageia, e ancora prima Mandrake, abbia veramente delle ottime qualità e, con il supporto della comunità e un pò di fortuna, la possibilità di rivaleggiare con Ubuntu e Mint come facilità d'uso.
Io però resto con Debian .... vabbè e allora che la provo a fare direte voi.

 



mercoledì 10 luglio 2013

Vector Linux 7.0 Lite

Vector Linux è una distribuzione basata su Slackware quindi per certi versi molto diversa da altre distribuzione come Debian, Fedora e derivate, è un pò come Arch piuttosto di nicchia se vogliamo.
In passato, parecchi anni fa, Slackware era una delle mie distribuzioni preferite, erano i tempi in cui non avevo una connessione internet e quindi non avevo la necessità e non sentivo la mancanza di un tool di gestione dei pacchetti e/o aggiornamento degli stessi.
Per inciso a quei tempi in Slackware non c'era proprio in tool del genere, mentre era già presente in Debian e Fedora.
A parte questo inutile preambolo Vector Linux è distribuito in varie edizioni e quella che ho voluto provare è stata la Light che prevede ambienti desktop molto leggeri come IceWM oppure Openbox.
La procedura di installazione è abbastanza semplice e per chi già conosce, o ha conosciuto, Slackware non avrà difficoltà.
Il PC su cui ho fatto l'installazione è un vecchio portatile con Pentium 3 a 550Mhz, 256 mega di RAM e disco IDA da 20 giga ...... insomma un rudere da preistoria informatica, o quasi.
Il primo problema incontrato è che il portatile non ha una scheda di rete integrata ma una su scheda PCMCIA, una Intel PRO/100, e questa non veniva rilevata, più precisamente non sembrava venire rilevato lo slot PCMCIA.
Il problema lo ho risolto forzando l'uso delle funzionalità ACPI che per qualche motivo il kernel linux in questione, un piuttosto vecchiotto 3.0.17, non abilitava.
Per fare ciò ho aggiunto ai parametri del kernel la stringa :
acpi=force
e al riavvio ho potuto utilizzare il tool di amministrazione del sistema per configurare la scheda di rete che ora veniva riconosciuta.
Vector Linux usa LILO come boot loader, quindi dopo aver modificato /etc/lilo.conf va eseguito /sbin/lilo per rendere effetive le modifiche al successivo avvio.
Per rendere in italiano, non molto a essere sinceri, il sistema va modificato il file /etc/profile.d/lang.sh sostituendo en_US con it_IT, come detto in realtà molte delle scritte restano in inglese.
Per aggiornare e/o installare programmi c'è il tool grafico Gslapt oppure il comando da console slapt-get.
Il primo non mi è piaciuto molto per via del fatto che si è chiuso per ben due volte durante l'aggiornamento senza dare nessuna segnalazione, usando il comando da console con il parametro --upgrade per aggiornare tutto il sistema ho visto che un paio di volte si bloccava lamentando di non riuscire a risolvere l'hostname del sito per lo scaricamento dei pacchetti, probabile che sia stato lo stesso problema anche con il tool grafico che però si chiudeva senza segnalazione alcuna.
Il mio primo tentativo di aggiornamento non è andato a buon fine poichè la connessione era talmente lenta, parliamo di velocità nell'ordine dei pochi kilobytes in download, per cui ho deciso di rimandare sperando che si trattasse solo di un problema momentaneo. Il giorno dopo, a mezzogiorno e poi anche alla sera, ho provato di nuovo ad aggiornare il sistema senza riuscirci sempre per via della lentezza di connessione, in pratica il download andava a poche decine di kb per finire inesorabilmente a zero e bloccarsi dicendo che non riusciva più a risolvere l'hostname.
Per quanto riguarda il software installato l'ambiente grafico è IceWM con PCManFM come file manager, in fase di installazione ci sono anche altre possibili scelte, come browser c'è Midori e Sylpheed come client di posta elettronica, VLC e Xine come media player e poi una fila di altre applicazioni più o meno note, manca una suite per l'ufficio, nemmeno i classici AbiWord e Gnumeric.
Se devo essere sincero non sono molto entusiasta di questa distribuzione, il fatto che manchi la traduzione in italiano di molti pacchetti e parti del sistema indica che, probabilmente, non è molto diffusa nel nostro paese ..... ma questo è il problema minore, se si conosce un pò di inglese ovviamente.
Il difetto peggiore, e non è imputabile al lavoro fatto dagli sviluppatori,  è che fare una distribuzione che sia leggera e occupi poche risorse costringe alla scelta di applicazioni che per loro natura sono meno diffuse, e di qualità inferiore, rispetto a quelle più note.
Parliamoci chiaro Firefox è ormai un bestione piuttosto pesante, Chromium forse è più leggero ma non mi piace, e Midori sarà una piuma ma ........ e Thunderbird stesso discorso, per me questo è il client di posta elettronica. Certo la lotta tra applicazioni leggere e, almeno per me, le applicazioni migliori è dura.
E così anche per il tool di masterizzazione, almeno Xfburn piuttosto Flburn, sarà ottimo anche questo però io non lo avrei scelto.
Insomma, quello che voglio dire, è che fare una distribuzione leggera è più difficile perchè bisogna mettere insieme applicazioni che siamo leggere, ma che siano anche di un certo livello ..... oppure no, però è una valutazione molto soggettiva.
Altra cosa, una distribuzione come questa secondo me richiede anche una certa esperienza da parte dell'utente per cui forse è meglio partire da una distribuzione minimale, un'installazione Debian solo a carattere e poi armarsi di santa pazienza e installarsi il DE o WM preferito tra i tanti pesi piuma e stesso discorso per quanto riguarda le applicazioni.
Io uso Firefox su tutti i miei PC, Windows, Linux, Solaris o Mac e tengo sincronizzate password e preferiti ...... dover rinunciare a questa cosa mi darebbe fastidio, certo anche su Vector Linux puoi installare Firefox e Thunderbird ....... ma se comincio a sostituire le applicazioni presenti con quelle che piacciono a me tanto vale partire da zero, credo.
Concludendo, quello che voglio dire e che fino ad oggi non ho mai trovato una distribuzione "leggera", buona per vecchi PC, che si adattasse alle mie esigenze.
Questo non perchè siano fatte male, anzi, ma proprio per il fatto che recuperare un vecchio PC è una cosa che fanno solo gli smanettoni, per cui gente che un pò di pratica con linux la ha già e ha già "fissate" in testa le applicazioni che preferisce e come deve "comportarsi" il suo linux, cosa che è ovviamente troppo soggettiva.

sabato 6 luglio 2013

Fedora 19

E' da poco uscita Fedora 19 e quindi oggi ho eseguito l'aggiornamento dalla precedente 18.
Di solito scarico l'immagine ISO del DVD e faccio l'aggiornamento facendo il boot dal supporto ma questa volta ho deciso di seguire questa guida usando FedUp.
Devo dire che è andato tutto bene e, a differenza delle volte precedenti, non ho incontrato nessun problema.
Dopo aver scaricato una montagna di pacchetti ho riavviato e dal menù di grub ho selezionato upgrade e dopo aver atteso che l'aggiornamente terminasse mi sono ritrovato in Fedora 19 senza problemi.
L'unico inconveniente, non imputabile a Fedora, è relativo ai repository di dropbox nei quali non è ancora attiva la versione 19 e quindi va disabilitato.
Il kernel è un 3.9.9, quindi recentissimo, l'ambiente grafico che uso è Mate aggiornato alla versone 1.6.1, poi ovviamente ci sono tutte le applicazione aggiornate come al solito.
Onestamente altro da aggiungere non ho, non uso Fedora in modo continuativo, normalmente uso Debian, ma mi piace averla sempre aggiornata e ogni tanto ci smanetto pure ma non così tanto da potermi considerare un esperto di Fedora.
Resta comunque una delle mie distribuzioni preferite, sopratutto con Mate come ambiente grafico che ultimamente sto apprezzando sempre di più.

giovedì 4 luglio 2013

Piumalinux

Ho da poco scoperto questa nuova distribuzione derivata da Ubuntu e sviluppata in Italia.
Ennesima derivata direte, beh si pero' a mio avviso una derivata di cui si sentiva la mancanza.
Infatti e' basata su Ubuntu 12.04 LTS e usa Mate come ambiente desktop, per chi come me non ha nessuna simpatia ne per Gnome 3 ne per Unity e' una bella notizia.
OK ci sono Kubuntu, Lubuntu, Xubuntu ..... vattelapescabuntu, OK puoi installare Ubuntu minimale e installarti Mate a parte ...... ma se il lavoro lo fa qualcun'altro, e lo fa pure bene, tanto meglio.
Al momento in cui sto scrivendo e' disponibile solo la versione a 32 bit ma dovrebbe arrivare anche quella a 64 bit.
La sto provando su un portatile con Pentium 3 a 1 Ghz, 756 mega di RAM, disco IDE SSD da 30 giga e una penosissima scheda video ATI Rage ...... non e' una scheggia a essere sinceri.
Il problema e' proprio questo ce..o di PC perche' la memoria usata con firefox aperto si attesta sui 350 mega, l'uso della CPU e' difficile da valutare perche' passa dal 40% al 90% senza fare niente e il disco, soldi buttati un SSD su interfaccia IDE ma saro' stato pirla ad acquistarlo, sembra persino piu' lento di un IDE meccanico.
A parte che temo che molto dipenda anche dai kernel linux della serie 3.X che mi pare su hardware vecchiotto sembrano rallentare parecchio la reattivita' e velocita' del PC ..... ma forse e' solo una mia impressione.
A parte il PC di m.... Piumalinux mi piace, Mate e' stato un toccasana per il mondo dei DE .... ditemi pure che non e' moderno come Gnome 3 o Unity ma a me piace la barra con i menu', le applicazioni, le icone orologio, rete e via dicendo.
Il browser di default e Chromium, che non mi piace, per cui ho installato subito firefox ..... che ormai e' leggero come un elefante ma va bene cosi', poi c'e' Lubuntu Software Center, anche se ho sempre usato apt-get per installare i programmi, ma ci sta ed e' sicuramente comodo se si cerca un software per fare una certa cosa ma non si sa cosa cercare, il Software Center e' diviso per categorie e quindi aiuta nella ricerca.
L'unica cosa che non mi funziona e' il flash player ..... dove i video sono sempre neri, certo con la scheda video che ho anche quando funziona vanno lenti da morire per cui non ne sento certo la mancanza.
Il sito e' www.piumalinux.org, vale la pena di provarla.