mercoledì 17 settembre 2014

Sabio Storage - CM1-Mini Wi Drive

Non sapendo come spendere quei pochi soldi rimastimi e avendo un disco SATA da 2,5" da 256 giga da recuperare ho acquistato per circa 30 euro il prodotto oggetto di questo post.
Di che si tratta è presto detto, è una unità di storage di rete per dischi SATA in formato 2,5" fino alla capacità massima di 1 terabyte.
Questa unità è interessante perchè può essere usata sia come un classico disco USB esterno, sia come unità di rete con connessione wi-fi o anche con il più classico cavo ethernet.
Di questo prodotto non ho trovato nessun sito web del produttore, e nemmeno sulla scatola è indicato un riferimento web, però c'è questo video su You Tube che lo descrive.
In ogni modo è lo stesso prodotto  che trovate sul sito di questa azienda, tanto è che ho scaricato da qui il firmware aggiornato e gli altri file che sono in versione più aggiornata di quelli presenti sul CD che accompagna il prodotto.
Per quanto riguarda il wi-fi questo prodotto può anche funzionare come access point, anche se onestamente non mi pare una cosa molto utile se non forse in circostanze particolari.
La gestione si può fare via web puntando all'indirizzo di default 192.168.2.1 e anche, in minima parte, usando l'applicazione Windows presente sul CD.
Questo prodotto fornisce servizi Samba, Ftp, Bittorrent e iTunes che si possono abilitare o disabilitare a seconda delle proprie necessità, personalmente lo ho acquistato per poter avere un semplice server Ftp accessibile anche alle vecchie macchine virtuali Windows 9x, SCO Unix e altro vecchiume senza dover avere un PC apposta.
Per poter avere un segnale wi-fi decente ho dovuto mettere il prodotto vicino al router ADSL altrimenti dalla mia stanza il segnale non raggiungeva nemmeno il 40% e quindi la velocità in ftp era penosa, tanto da renderlo inutile.
Ho subito notato alcune cose che non mi sono piaciute nella gestione del software, la prima è che per le password degli utenti si possono usare solo lettere e numeri e non caratteri speciali che di solito sono abituato ad usare per rendere la password un pò più sicura.
Altra cosa è che per il wi-fi non è possibile assegnare un IP fisso, fortunatamente dal mio router è possibile istruire il DHCP in modo che assegni un indirizzo IP specifico al device che si collega con un certo MAC address e quindi ho risolto in questo modo.

Passiamo ad alcuni dettagli più tecnici e interessanti, oltre all'interfaccia WEB si può accedere anche in telnet, benchè non sia documentato, e scopriamo che siamo su un sistema linux in quanto ci appare questo messaggio :
WiDRIVE login: Admin
Password:

BusyBox v1.12.1 (2013-06-17 16:44:12 CST) built-in shell (ash)
Enter 'help' for a list of built-in commands.

ed  un bel cat /proc/version restituisce :
Linux version 2.6.21 (root@localhost.localdomain) (gcc version 3.4.2) #2114 Mon Jun 17 16:52:57 CST 2013
mentre per la CPU, con cat /proc/cpuinfo, otteniamo :
system type             : Ralink SoC
processor               : 0
cpu model               : MIPS 24K V4.12
BogoMIPS                : 255.48
wait instruction        : yes
microsecond timers      : yes
tlb_entries             : 32
extra interrupt vector  : yes
hardware watchpoint     : yes
ASEs implemented        : mips16 dsp
VCED exceptions         : not available
VCEI exceptions         : not available
andiamo avanti con cat /proc/meminfo :
MemTotal:        61924 kB
MemFree:         24400 kB
Buffers:          1188 kB
Cached:          22548 kB
SwapCached:          0 kB
Active:          14992 kB
Inactive:        14448 kB
SwapTotal:      131064 kB
SwapFree:       131064 kB
Dirty:              16 kB
Writeback:           0 kB
AnonPages:        5740 kB
Mapped:           4728 kB
Slab:             5960 kB
SReclaimable:     1896 kB
SUnreclaim:       4064 kB
PageTables:        484 kB
NFS_Unstable:        0 kB
Bounce:              0 kB
CommitLimit:    162024 kB
Committed_AS:    18952 kB
VmallocTotal:  1048404 kB
VmallocUsed:      1332 kB
VmallocChunk:  1046804 kB
Quindi sappiamo che ci gira linux con kernel 2.6, usa un Soc MIPS e ha una memoria di 64 mega, inoltre la scheda wi-fi è una Ralink RT2860.
Mi sembra di capire che ci sia una memoria flash di 16 mega divisa in 5 partizioni ( cat /proc/mtd ) :
 dev:    size   erasesize  name
mtd0: 00040000 00020000 "Bootloader"
mtd1: 00020000 00020000 "Config"
mtd2: 00020000 00020000 "Factory"
mtd3: 00680000 00020000 "Kernel"
mtd4: 00200000 00020000 "BackImage"
mtd5: 00700000 00020000 "EdsApp"
I servizi sono gestiti con Samba, ProFTPD, Apache e Transmission per i torrent.
Il disco SATA può essere formattato in FAT32 oppure in NTFS.
Tutto questo mi fa pensare che si potrebbe anche intervenire per espandere le capacità di questo piccolo NAS magari aggiungendo qualche altra applicazione oppure addirittura intervenire sul kernel magari compilandone uno ad hoc.
Tornando con i piedi per terra diciamo che il fatto che ci giri linux mi ingrifa ma da qui a riuscire a farci qualcosa di più di strada ne corre, intanto mi studio un pò il discorso applicazioni e magari con una macchina virtuale debian mips emulata con qemu chissà che non possa fare almeno il classico hello word ! da fare girare sul NAS in telnet.
 





 

giovedì 11 settembre 2014

Distribuzione linux Q4OS

Qualche tempo fa ho scritto di Trinity Desktop Environment, un progetto che mira a mantenere il "vecchio" KDE 3 in vita e, si spera, a mantenercelo.
Q4OS è una distribuzione linux basata su Debian Wheezy che offre TDE come ambiente desktop utilizzando però repository suoi per la parte del DE più poi i classici repository Debian.
Il progetto sembra essere attivo in quanto è dell'8 settembre l'ultimo rilascio anche se è ancora una distribuzione in "beta" e questa cosa viene ricordata ad ogni login da una finestra, che può essere disabilitata.
Che è una beta si vede dal fatto che la localizzazione in italiano non è ancora completa al 100% e i menù sono in parte in inglese.
Anche il software installato di default è piuttosto scarno e ci sono pochissime applicazioni, tanto poche da renderlo ben poco usabile.
Sul sito è presente uno script che permette l'installazione di un "development pack" per sviluppare applicazioni che si integrino nella distribuzione, ovviamente il tutto basato su QT e KDevelop.
A questo punto sorge spontanea la domanda, vale la pena provare questa distribuzione ?
La risposta come sempre è : dipende.
Se partiamo da una installazione solo testo di Debian Wheezy o Jessie e poi aggiungiamo i repository di Trinity DE e procediamo con l'installazione completa del DE con tutti i suoi fronzoli ci troviamo alla fine con un DE molto più completo di quanto offerto dalla mera installazione di Q4OS.
A favore di Q4OS depone la leggerezza, infatti stando a htop la memoria occupata, senza applicazioni aperte se non il terminale Konsole, si aggira sugli 80 mega, mentre saliamo a 133 e 137 rispettivamente per Wheezy e Jessie.
In ogni caso si tratta veramente di una miseria rispetto a DE più moderni tanto che quasi quasi sono tentato di installare, non Q4OS, ma Wheezy + Trinity su un vecchio P3/550 con 256 mega di RAM e vedere come si comporta.
In conclusione, anche se magari per il momento Q4OS non mi sembra sia ancora maturo per un uso come sistema "di tutti i giorni", è interessante che abbia adottato Trinity come DE e forse, e incrocio le dita, può essere un ulteriore stimolo a sviluppare questo DE che, per chi come me ha amato KDE3, rappresenta un'ottima alternativa ai troppo moderni e pesanti DE di oggi.
Insomma provarlo non costa nulla e sicuramente è da tenere d'occhio per gli sviluppi futuri, sperando che ce ne siano ovviamente.

VirtualBox 4.3.16

Oggi sono proprio incazzato con VirtualBox.
Già la versione precedente dava problemi con Windows come sistema host per cui bisognava riparare su una versione precedente per poterlo usare, ma in fondo per me non è stato un grande problema perchè i sistemi Windows che virtualizzo li ho tutti su una macchina Debian.
Oggi è arrivato quest'ultimo aggiornamento che tra le altre cose dovrebbe risolvere i problemi riscontrati su host Windows con alcuni antivirus.
Peccato che questa versione ha mandato alla malora la gestione delle periferiche USB, o almeno delle penne USB.
Sia dal guest Windows XP che Windows 7 qualsiasi tentativo di copiare/cancellare file su una periferica USB fa spegnere di brutto la macchina virtuale.
Ho provato anche a disabilitare USB 2 ( ehci ) e vedere se la cosa migliorava ma nulla anche in modalità USB 1 ( ohci ) la macchina si spegne e tanti saluti.
Al momento non ho potuto provare se questo errore è legato all'host linux e magari su Windows non si presenta, ma poco me ne importa visto che io le macchine le ho tutte su host Debian.
Adesso dovrò tornare alla vecchia soluzione di creare una cartella condivisa su linux tra le macchine virtuali per poter passare i dati tra queste o con l'host, cosa che in passato avevo abbandonato perchè mi sembrava che Windows si rallentasse troppo nel connettere le unità di rete.
OK, d'accordo che è uscito ieri l'aggiornamento e che quindi problemi ce ne possano essere, vero che visto che uso la virtualizzazione per lavoro avrei dovuto aspettare almeno una settimana per vedere che non arrivassero patch a sistemare eventuali errori .... ma è anche vero che è solo dalle ultime release rilasciate che incontro problemi, il che mi da da pensare ..... si lo so sono uno di quelli che dice "si stava meglio quando si stava peggio", "quando c'era lui i treni arrivavano in orario" e una volta era sempre meglio di adesso ..... è che comincio a pensare che sia vero.
Vediamo e speriamo in un aggiornamento nei prossimi giorni ..... che non faccia altri danni.

Aggiornamento del 12 settembre.

Il problema, sempre su Debian Wheezy 64 bit, c'è anche con la stampante USB, una volta connessa al primo tentativo di stampa la macchina virtuale si chiude di brutto.
Sull'host con dmesg si vedono queste righe :
EhciFramer[5366]: segfault at 0 ip 00007fa13422801f sp 00007fa12a556a80 error 6 in VBoxDD.so[7fa134117000+254000]
vboxnetflt: 0 out of 36494 packets were not sent (directed to host)
E così non posso più stampare dalle macchine virtuali, già perchè anche se sull'host è condivisa in SAMBA quando stampo da Windows escono una marea di fogli con scritto di tutto meno che la stampa.
Provato su Windows 7 64 bit come host e Windows 7 32 bit come guest ....... l'accesso alle periferiche USB funziona, che tristezza, proprio su linux doveva esserci il problema.
Purtroppo al momento non posso valutare se il problema sia VirtualBox su linux o solo con Debian Wheezy, e poco mi serve saperlo.
Pazienza, ci vuole pazienza ..... ma molta pazienza.

Aggiornamento del 13 settembre.

Ho avuto modo di vedere e provare che su Mac OS X VirtualBox funziona e l'accesso alle periferiche USB non da problemi.
Ma quello che è peggio è che su Arch Linux dopo che VirtualBox si è aggiornato all'ultima versione non si riesce ad eseguire nessuna macchina virtuale, infatti avviene il boot ma quasi subito si chiude il programma.
Da dmesg sull'host si legge :
EMT[1692]: segfault at 618 ip 00007f6d360dfda1 sp 00007f6d68f7cc80 error 4 in VBoxDD.so[7f6d36033000+178000]
Questo accade indipendentemente dal guest, sia esso Windows, linux o Solaris.
Beh che dire quest'ultima release di VirtualBox sembra che con linux non ci voglia proprio andare d'accordo.
Per ora sul forum di VirtualBox ho letto di un solo utente che ha avuto lo stesso mio problema, speriamo che esca presto un aggiornamento che risolva questo problema, che non mi pare sia proprio da poco.
Nell'attesa probabile che ritorni sulla versione precedente.

Aggiornamento del 18 settembre. 

Mi pareva strano che su Windows funzionasse e infatti nel tentativo di creare una condivisione nel momento in cui devo scegliere il percorso e indico altro VirtualBox si blocca e tentando di annullare l'operazione si arriva a chiudere la macchina virtuale in maniera molto brutale.
Insomma questa release passerà alla storia come una delle peggiori, mai avuto tanti problemi come con questa versione.
Che tristezza.