giovedì 1 novembre 2012

Aggiornamento a Xubuntu 12.10

A distanza di un paio di settimane dall'uscita della nuova versione mi sono deciso ad aggiornare dalla vecchia Xubuntu 12.04 alla 12.10.
Su un vecchio portatile avevo fatto l'aggiornamento, in quel caso si trattava di Lubuntu, senza incontrare particolari difficoltà e quindi ero abbastanza fiducioso e speravo che la 12.10 risolvesse i  problemi della 12.04.
Perchè con la 12.04 non è che mi trovassi proprio benissimo, nulla di grave, ma c'erano alcuni problemi che sembrava non venissero mai risolti nonostante i vari aggiornamenti.
I problemi principali erano in una continua segnalazione di errore all'avvio dell'ambiente grafico in relazione al demone colord, altra seccatura era il comportamento di tumblerd per cui se inserivo una chiavetta con alcuni filmati non riuscivo più a smontarla perchè questo processo la teneva impegnata e quindi dovevo killarlo a mano, peggio che in alcune situazione sopratutto in fase di download di filmati tumblerd andava a occupare una quantità enorme di memoria rendendo il sistema quasi inutilizzabile.
Altro problema che avevo era quello di blocchi delle applicazioni in stile Windows, avete presente quando in Windows nel titolo della finestra del programma appare la scritta "non risponde", che spesso appare perchè il sistema è troppo lento, beh avevo lo stesso problema con Xubuntu solo che qui le finestre si "addombravano" per un più o meno breve periodo indicando che il sistema era troppo lento per rispondere in maniera immediata.
L'aggiornamento è stato più o meno indolore, nel senso che al primo riavvio ho avuto alcuni problemi con il pannello superiore di Xfce che si era perso alcune impostazioni e le icone risultavano tutte allineate a sinistra anzichè a destra.
Compiz non si avviava più ma con un apt-get autoremove ho eliminato dei vecchi pacchetti e il problema si è risolto.
Vedremo nei prossimi giorni cosa viene fuori anche se la prima impressione è che sia molto più lento di prima, da quando si clicca su una voce di menù o su un'icona di lancio passa decisamente un pò di tempo prima che l'applicazione venga eseguita ..... e su un Intel i7  2630QM è decisamente troppo.

sabato 20 ottobre 2012

Lubuntu 12.10 su Toshiba AC100

Con la release 12.10 di Ubuntu è stata rilasciata un'installazione anche di Lubuntu per questo netbook, prima vi era solo quella per Ubuntu e poi manualmente bisognava installare Lubuntu in un secondo momento.
A dire la verità la prima cosa che ho provato a fare è stato l'aggiornamento dalla 12.04 alla 12.10 che purtroppo è fallito miseramente.
Dopo un download non indifferente ed un'eternità di tempo per eseguire l'aggiornamento è arrivata la fatidica domanda sul riavvio ...... e non è più ripartito. Purtroppo dopo il logo Toshiba non appariva nulla a video e quindi sapere dove si fosse bloccato era impossibile, e anche se fosse saperlo non mi sarebbe servito a nulla in quanto non c'è un recovery mode, almeno non quello che so usare su un normale PC.
Quindi, gioco forza, ho scaricato dal  sito l'immagine di boot e il root file system e ho reinstallato tutto.
Ora l'installazione è piuttosto semplice anche se c'è un problema non di poco conto e cioè la tastiera per tutta la durata dell'installazione ha il layout US e quindi bisogna fare attenzione alla password che si mette per il proprio utente, cioè non deve avere caratteri che sul layout US e IT stanno in posizioni diverse.
Al termine dell'installazione va modificato il solito /etc/default/keyboard per impostare il layout IT.
Flash Player continua a non funzionare, una volta copiato il file, come da istruzioni sul sito, firefox si chiude appena si tenta di avviarlo, chromium si blocca appena si tenta di accedere a YouTube, questo succede sia con i driver video nouveau che con quelli proprietari NVIDIA.
Per quanto riguarda l'audio funziona con gli speaker esterni e anche  con le cuffie, solo che in questo caso l'audio esce anche sugli speaker oltre che in cuffia.
La webcam funziona, però è meglio utilizzare i driver NVIDIA perchè con quelli nouveau ho notato che i colori sono sballati, tipo l'arancione diventa blu, questo usando guvcview, con cheese i colori sono ok ma il video è super lento e a scatti. Con i drive NVIDIA entrambi i programmi funzionano a dovere.
La riproduzione di file video è assolutamente penosa, i filmati vanno a scatti rendendone la visualizzazione un'esperienza frustrante, questo è uno dei motivi per cui un giorno voglio provare a rimettere su Android, mi sembra incredibile che una CPU Tegra2  abbia prestazioni così scarse.
La mancanza di flashplayer è la cosa peggiore, visto che l'uso per navigazione internet è sicuramente quello principale per questo device. Continuerò a provarlo nei prossimi giorni anche se onestamente mi sembra comunque un pò lento e che tenda ad aver spesso dei blocchi, anche con il touchpad e la tastiera che non sembrano rispondere, dopo si "sveglia" ma è una seccatura.
Onestamente non è che sia particolarmente impressionato da linux su questo netbook, purtroppo non sono mai stato molto affascinato da Android ma credo proprio che dovrò provarlo, se non altro per poter fare un paragone a livello di prestazioni con linux. 



sabato 13 ottobre 2012

Windows XP in VirtualBox

E' ormai da molto tempo che uso Windows XP emulato con VirtualBox e in linea di principio ne sono più che soddisfatto.
Ultimamente però ho notato un eccessivo rallentamento nell'uso giornaliero di Windows e soprattutto in fase di backup i tempi si erano allungati parecchio.
Dapprima ho pensato che fosse legato alla nuova versione di VirtualBox, ora è la 4.2.0, ma poi mi sono detto che forse era una mia impressione e che forse è solo aumentato il volume dei dati del backup anche se mi sembrava tutto troppo lento e non solo il backup.
Oggi mi sono preso il tempo di studiare meglio il problema, e controllare i tempi di backup. Il backup è relativo a 3863 file per un totale di 439 megabytes e consiste semplicemente nella creazione di un archivio ZIP, il tempo impiegato variava dai 2 minuti e mezzo ai 4 minuti.
La prima cosa che ho fatto è stato deframmentare il disco, già perchè con Windows la frammentazione dei files è una caratteristica imprescindibile alla quale non si può rinunciare.
Dopo la deframmentazione i tempi di backup sono scesi intorno al minuto e 15/30 secondi.
Ora c'è da dire che se fate una ricerca su Google scoprirete che si consiglia di usare l'emulazione SATA anche per Windows XP perchè così migliorano le prestazioni, e io sono in emulazione SATA da parecchio tempo proprio perchè ho seguito questo consiglio, anche se hai tempi non mi pareva che migliorassero le prestazione del disco emulato ma sembrava che ci fosse meno carico sulla CPU .... o qualcosa del genere.
Il driver usato è l'Intel Matrix Storage nella versione 8.8.0.1009.
Ma se tolgo il disco dal controller SATA e lo rimetto sul controller IDE come ne risentone le prestazioni ? Presto detto, già l'avvio sembra più veloce e i tempi di backup scendono sotto i 40 secondi, a volte anche intorno ai 30 secondi, quindi meno della metà.
Che dire una differenza piuttosto importante, nei prossimi giorni terrò monitorata la situazione per valutare se il sistema rimane stabile e più reattivo come sembra dai primi test.

Aggiornamento del 16 ottobre 2012

Di default VirtualBox abilita il flag "Usa cache I/O dell'host" solo per il controller IDE mentre va flaggata manualmente se si usa quello SATA, così facendo le prestazioni con il disco in emulazione SATA sono praticamente le stesse che con il disco in IDE.
Ho controllato anche altre VM e anche in questo caso per il controller SATA non è attivo questo flag ..... avrà qualche contrindicazione ? vedremo.

martedì 9 ottobre 2012

OpenIndiana SPARC

Ogni tanto butto un occhio al progetto OpenIndiana per vedere se e come procede e ho trovato che è stato rilasciato un DVD Live anche per l'architettura SPARC, maggiori dettagli e download a questo indirizzo.
Sfortunatamente non sono riuscito a scrivere un DVD che venisse poi letto dal mio SparcBook per cui non so se sia installabile, in ogni caso credo che sia troppo pesante per una cpu a 650Mhz.
Al momento su questa macchina c'è una ormai obsoleta svn_129 per cui mi sarebbe piaciuto provare ad installare qualcosa di più aggiornato.
Sull'altra macchina sparc che ho, cpu a 500Mhz e 1 GB di RAM , il DVD creato viene letto e con un pò di calma caricato in memoria.
Si tratta sempre di un notebook della Tadpole, uno SPARCle, e l'hardware viene riconosciuto quasi tutto, resta fuori come sempre la scheda PCMCIA e il lettore di SD, ma tastiera, touchpad e schermo funzionano al volo.
Qui però ho già installato OpenBSD e non ho intenzione di sostituirlo con Solaris/OpenIndiana per cui non ho provato un granchè.


venerdì 21 settembre 2012

Aggiornamento openSUSE 12.2

Su uno dei portatili che ho avevo installato openSUSE 12.1 ed ero in attesa di vedere come andare a gestire un upgrade con questa distribuzione.
Ora devo dire che dopo aver eseguito gli ultimi e pochi aggiornamenti per la 12.1 non ricevo nessuna segnalazione della presenza di una nuova versione, che però sapevo esserci in quanto seguendo regolarmente distrowatch ne avevo avuto notizia.
Controllo anche sul sito di openSUSE e ho conferma che l'attuale release è la 12.2.
Per eseguire l'aggiornamento ho seguito le istruzioni trovate a questa pagina e dopo aver scaricato un giga abbondante di pacchetti mi sono ritrovato con la 12.2.
Quindi nulla di drammatico, però ..... perchè secondo me un però c'è, openSUSE è un'ottima distribuzione anche per l'uso desktop, o forse più per il desktop che non per i server ??, ha un ottimo centro di controllo e con Yast si può configurare di tutto e gestire gli aggiornamenti. Quindi ? quindi mi domando perchè non abbiano previsto un sistema di notifica e gestione di upgrade ad una nuova release più user frendly. Onestamente non ho nessuna difficoltà a fare un pò di taglia e incolla da una pagina web ad un terminale ma onestamente dubito che un utente "normale", cioè uno che usa linux senza voler essere un competente in linux ..... cioè come un utente normale di Windows insomma, gli verrebbe mai in mente di aggiornare il sistema da solo o ricorrere al terminale per digitare i comandi necessari.
Ad oggi l'unica distribuzione che sotto questo aspetto non pecca è Ubuntu ( e derivate ) che segnalano la disponibilità di nuove versioni e si arrangiano in maniera automatica a gestire tutto il processo di upgrade richiedendo all'utente solo qualche click del mouse.
Ripeto, chi come me viene da Debian, è abituato a modificare i file delle "source list" per farli puntare alla nuova release e "sparare" comandi di aggiornamento per cui nessun problema per quell'utenza che ha un minimo di competenze tecniche però sono dell'idea che alcune distribuzioni linux debbano tenere in considerazione anche quegli utenti che se non glielo dici e non glielo fai l'aggiornamento manco gli viene in mente che esistano .... e che servono.
Ora magari non è openSUSE la distribuzione per questi utenti però vedendo l'ottimo Yast che permette veramente di gestire tutto il sistema in maniera grafica mi aspettavo un modulo che permettesse l'avanzamento di release, ribadisco questo anche per dire che io con il package manager zypper di openSUSE non ci so lavorare ma da Yast riesco ad installare i pacchetti in maniera grafica senza dover sapere come questo avvenga in realtà.
Un'altra distribuzione che sembra molto orientata alla semplicità e ha un centro di controllo molto valido è Mageia, anche qui sono curioso di vedere come venga gestito un passaggio ad una nuova release.
Un problema che ho con openSUSE è relativo alla rete wireless, quando faccio il login non accede e non vede la mia rete .... ma vede tutte quelle nei paraggi, disattivo la rete wireless e poi la riattivo ed ecco che per magia la mia rete appare nell'elenco e si autentica in maniera automatica.
Non vogliatemene male ma sebbene sia davvero un'ottima distribuzione non riesco proprio ad affezionarmici ...... forse sono troppo legato a Ubuntu/Debian per apprezzare le altre distro.


giovedì 20 settembre 2012

Bridge Linux

Bridge Linux è un'interessante distribuzione basata su Arch, la trovate qui.
Ora come molti sapranno Arch è una distribuzione per gente tosta, comunque non per chi è alle prime armi o non abbia voglia di sbattersi un pò per installarla.
E' anche molto diversa da altre distribuzioni linux come Debian per cui anche se si ha una certa esperienza si incontrano alcune difficoltà, tanto per citare una sola cosa qui non c'è una struttura /etc/init.d per l'avvio dei servizi ma si usa /etc/rc.conf che è molto in stile BSD, anche Slackware è così tra l'altro.
Visto che ultimamente sono diventato un tipo molto comodo ho deciso di provare questa derivata e precisamente ho scaricato il CD con Xfce come ambiente grafico da installare.
Devo ammettere che l'installazione non mi è sembrata particolarmente impegnativa, certo qualche conoscenza di linux la ho e forse un newbbo la vedrebbe diversamente.
Al termine dell'installazione ho eseguito uno script di post-installazione presente a menu e poi aggiornato tutto quanto.
Ecco anche qui bisogna imparare un nuovo gestore di pacchetti che si chiama pacman, package manager immagino .... oppure il videogioco ?
Comunque per chi è abituato alla sintassi di apt-get o yum qualche difficoltà nel memorizzare le opzioni c'è .... sono le classiche lettere di opzione quindi meno intuitive.
Per esempio :

pacman -Syu per aggiornare il sistema, apt-get upgrade o yum update mi sembrano più facili da ricordare ..... ma è questione di abitudine immagino.

Beh Xfce è in versione 4.10 e il kernel in 3.5.4 .... e tutte le applicazione sono sempre all'ultima release, Firefox e Thunderbird alla versione 15, Libreoffice alla 3.6.1.
Per essere precisi dopo l'installazione da CD l'aggiornamento mi ha scaricato un mondo di pacchetti in quanto la release del CD è 2012.8 e siamo in settembre quindi di aggiornamenti ne sono usciti parecchi.

La personalizzazione dell'ambiente grafico mi garba parecchio, è un tema piuttosto scuro come tinte ma molto bello, come sempre si tratta di gusti ma devo dire che a parte Xubuntu non mi è capitato molto spesso di trovare un Xfce così ben impostato.

La velocità di avvio è notevole ed in generale il computer risponde bene, lo sto testando su  un Pentium 4 a 3 Ghz .... oggi come oggi un rudere forse, però fa ancora il suo dovere.

Ora difficilmente diventerò un esperto di Arch però ne sono molto impressionato, in senso positivo ovviamente, per cui non mi dispiacerebbe affato tenermelo installato definitivamente su un PC.



giovedì 6 settembre 2012

Qemu 1.2

Continua lo sviluppo di qemu e con la nuova release è stato sistemato il bug sull'emulazione PPC che impediva l'avvio della macchina virtuale debian che avevo creato a suo tempo e che non si avviava più con la versione 1.2-RC0.
Sul fronte SPARC64 purtroppo siamo sempre lì, cioè nulla da fare .... l'emulatore si chiude andando in "trap".
Per quanto riguarda l'emulazione x86 invece dovrebbe essere possibile installare Windows NT 3.1 grazie al supporto di due nuovi controller scsi che sono supportati da questo vetusto sistema operativo, beh è nuovo il supporto in qemu mentre i controller sono roba vecchia.
Qui si trova il changelog completo.