domenica 12 giugno 2022

OpenBSD 7.0 sparc64 su Tadpole 6500

Pareva troppo bello per essere vero ..... così si dice no ?

Era ormai da qualche release che OpenBSD non funzionava più su questo modello di computer, un portatle con CPU SPARC. L'installazione da CD andava via liscia come l'olio senza il benché minimo problema ..... ma al primo riavvio andava in kernel panic nella lettura dal file system che infatti risultava talmente corrotto da non permettere nemmeno il ripristino con fsck.

Finalmente con OpenBSD 7.0 tutto si è magicamente risolto e quindi con il sistema base pronto e funzionante o pensato bene di installare un ambiente grafico seppure il più minimale possibile.

Ovviamente è stato un fiasco completo.

Ora questo portatile non è certo un mostro di potenza, almeno in base ai canoni odierni .... però monta una CPU Ultra SPARC II a 650Mhz e 2 giga di RAM e un disco IDE da 160GB, quindi con un window manager leggero come Openbox dovrebbe comunque andare ..... e invece non va una cippa.

Ma la colpa non è tanto dell'hardware .... ma del supporto che ne da OpenBSD, infatti una volta su due al login con xenodm, il gestore di login grafico di default in OpenBSD, la tastiera smette di funzionare .... magari accetta un paio di tasti e poi .... morta. In altri casi si blocca dopo l'avvio di openbox e come già era accaduto in passato, molte release fa, la tastiera spesso o si blocca e non da più segni di vita oppure si blocca ma con la ripetizione infinita dell'ultimo tasto che sono riuscito a digitare. Nel dubbio, pensando di aver cannato qualcosa a livello di configurazione o reinstallato tutto e avviato il window manager di default, twm se non sbaglio con solo xterm ..... stesso tragico risultato.

Quindi andando a riepilogare l'uso del desktop è impossibile, a livello di console testuale OpenBSD su sparc non supporta i terminali virtuali ( ALT+F1 o CTRL+ALT+F1 ) quindi in pratica è come avere un vecchio sistema DOS.

Per la cronaca o anche pensato di usare il programma tmux per gestire più console dallo stesso terminale ..... peccato che anche questo programma su OpenBSD/sparc non funzioni molto bene e infatti passando da una sessione all'altra il cursore si posiziona in maniera errata rendendo poco piacevole l'utilizzo del sistema.

Quindi, ormai, direi che OpenBSD è da bocciare in pieno come alternativa a Solaris su questo computer ..... vedremo se con NetBSD avrò più fortuna.


giovedì 12 maggio 2022

FoxitReader su Devuan 4

FoxitReader è un lettore PDF gratuito che, a mio avviso, è un'ottima alternativa al più blasonato, e pesante, Adobe Reader e infatti è la mia prima scelta sui sistemi Windows.

Questo programma esiste anche per i sistemi linux, è gratuito ma ovviamente non opensource per cui a qualcuno magari fa storgere il naso installarlo su linux.

L'installazione su un PC con Debian 11 a 64bit è andata liscia come l'olio e dopo aver copiato il file /opt/foxitsoftware/foxitreader/FoxitReader.desktop in ./share/local/applications nella mia home directory è apparsa anche l'icona di lancio nel menù aplicazioni/ufficio.

Fiducioso del successo ho fatto la stessa cosa su un portatile con Devuan 4 a 32bit, ovviamente usando l'installer per sistemi a 32bit.

In questo caso già in fase di installazione a terminale sono apparsi dei messaggi ma poi il programma di installazione è partito e terminato regolarmente. Fatti i vari passi necessari per avere l'icona di lancio nel menù scopro che non si avvia il programma. Provo ad avviarlo da terminale e una sfilza di messaggi mi investe ... e termina il tutto con errore. Per prima cosa cerco in rete e scopro che, proprio dal forum dell'assistenza Foxit, viene apertamente dichiarato che il programma non supporta Debian. Ma come? Proprio su Debian è andato tutto bene .... e strano é che su Devuan, che è poi Debian senza systemd invece ci siano problemi.

Comunque a rileggere bene bene i messaggi di errore trovo che il problema è nel caricamento di una libreria condivisa e la soluzione è alquanto banale, basta modificare il file di lancio /opt/foxitsoftware/foxitreader/FoxitReader.sh e mettere questa riga prima dell'istruzione exec che avvia il programma.

export OPENSSL_CONF=/etc/ssl/

et voilà il programma magicamante si avvia dal menù applicazioni.


martedì 12 aprile 2022

Download ricursivo con wget

Una semplice nota a memoria di come usare il comando wget per scaricare in maniera ricorsiva files da un sito.

Generalmente in rete, o anche dalla documentazione, viene indicato di usare le opzioni :

-r    per scaricare in modo ricorsivo

-np   per ignorare le directory 'padre' indicate nella path al sito

quindi un esempio classico d'uso è questo :

wget -r -np http://www.sitoxyz.com/directory

sfortunatamente quando ne ho avuto necessità il risultato è stato quello di non scaricare nulla per via di un fantomatico file robots.txt.

Quindi per ovviare al problema la sintassi da usare è :

wget -e robots=off -r -np http://www.sitoxyz.com/directory

Ora tutto il contenuto del sito dalla directory indicata verrà scaricato in locale.

Ovviamente ci sono almeno altre dodicimila opzioni utili con wget quando si fanno questo genere di operazioni.

wget -e robots=off -r -A .zip -nH --cut-dirs=3 http://www.sitoxyz.com/dir/foo/con/

Con questa sintassi scarico nella directory corrente tutti i files ZIP dal sito indicato senza creare nessuna delle 3 directory ( /dir/foo/con ) indicate nel percorso al sito da cui fare il download.

Di solito questo è quanto basta per le mie necessità.

 

 

giovedì 10 marzo 2022

Solaris 9 su ThinkPad X31

Sorvolando sul fatto del perché mai nel 2022 a qualcuno possa venir voglia di installare un vecchio OS come Solaris 9 questo post serve, forse solo a me, come promemoria per la soluzione di un problema sorto appunto in fase di installazione.

Il ThinkPad X31 ha una scheda di rete INTEL PRO/100VE che dovrebbe essere tranquillamente supportata da qualsiasi sistema operativo anche tra quelli meno recenti e sulla carta è supportata nativamente anche da Solaris 9.

Non sul ThinkPad X31 ...... infatti al termine dell'installazione non c'è nessuna connettività di rete, ne tanto meno la scheda risulta identificata dal sistema operativo.

Fortunatamente c'è una soluzione, infatti Solaris 9 ha il driver iprb che è specifico per la scheda di rete INTEL PRO/100VE, e quindi perché non funziona ? Ebbene su questo portatile la scheda di rete ha come identificativo PCI il valore 8086,103D mentre il database hardware di Solaris 9 "aggancia" il driver iprb all'identificativo 8086,1031 che è sempre una INTEL PRO/100VE, si differenziano per ben poco immagino.

Dicevamo che la soluzione c'è e non è nemmeno troppo difficile da implementare. Andiamo a editare il file /boot/solaris/devicedb/master cercando la riga che contiene il testo che inizia con pci8086,1031 e duplichiamo questa riga andando poi a sostituire i riferimenti al 1031 con 103D in modo che risulti così :

pci8086,103D pc8086,103D net pci iprb.bef "Intel Pro100/VE Fast Ethernet"

ora andiamo a modificare anche il file /etc/driver_aliases e aggiungiamo la seguente riga :

iprb pci8086,103D

io la ho inserita subito dopo quella già presente per l'identificativo PCI 8086,1031 ma solo per una questione di "ordine", si può anche aggiungere in fondo al file.

A questo punto eseguire i seguenti comandi :

devlinks

touch /reconfigure

reboot

al riavvio premere ESC quando appare la scritta 'Running Configuration Assistent' e poi F2 per continuare e nelle schermate successive dovrebbe apparire la scheda PCI. Al termine del riavvio nella directory /dev dovrebbero esserci i file iprb e iprb0 che stanno a confermare che la scheda di rete è stata rilevata. 

Ora basta configurare la rete .... io ho eseguito un brutale sys-unconfig seguito da un reboot e al riavvio sono passato attraverso tutta la configurazione del sistema, quindi anche la configurazione della rete che ho impostato sul DHCP. Ovviamente per configurare la rete potevo seguire una strada più tecnica dimostrando competenze di livello superiore ..... che però non ho e quindi ho seguito la via più semplice.

Ora queste note hanno ben poca utilità oggi ma personalmente ritengo che la conoscenza di questi dettagli sulla configurazione hardware ( database delle device, driver alias ) siano sempre comode come bagaglio culturale informatico.

 


 

mercoledì 12 gennaio 2022

OpenBSD 7.0 Snapshot

In un precedente post avevo scritto dei problemi incontrati con il wireless su un portatile Acer TM6292 dopo aver fatto l'upgrade alla versione 7.0 di OpenBSD.

Visto che anche con l'applicazione delle patch successive all'uscita il problema persisteva, un errore di firmware che rendeva inutilizzabile la scheda wireless, ho deciso di provare la versione "snapshot" di OpenBSD.

Ho quindi eseguito il comando :

sysupgrade -s

ovvero l'aggiornamento del sistema operativo con lo "snapshot" dell'ultima versione disponibile.

Alla fine della procedura di aggiornamento, e relativo riavvio, con mia grande sorpresa e somma soddisfazione ho potuto notare che il problema del wireless era sparito, o meglio il numero di volte in cui appare l'errore relativo al firmware si è drasticamente ridotto e in alcune sessioni di lavoro di un paio d'ore non è nemmeno apparso una volta.

Anche con i miei due portatili SPARC la versione 7.0 dava problemi, per essere precisi con il TADPOLE SPARCLE l'avvio da CD con la versione 7.0 falliva subito con un messaggio del genere :

   OF_map_phys(3fe0e000,8192,fed38000,-1) failed
   no space for symbol table
   Program terminated

anche in questo caso ho rimediato aggiornando la versione 6.9 installata usando il comando sysupgrade per aggiornare alla versione 7.0 "stable" e su questo portatile altri problemi non ne ho riscontrati per ora.

Sul TADPOLE SparcBook 6500 la situazione era decisamente peggiore poiché ero rimasto "bloccato" alla versione 6.7 in quanto le versioni successive 6.8 e 6.9 anche se si installavano senza problemi sia da CD che con sysupgrade al primo riavvio si verificava un "kernel panic" in "ffs_read" e da questo momento in poi saluti e baci ... al riavvio successivo manco caricava più il kernel.

Con la versione 7.0 avevo il problema prima descritto e quindi non potevo manco provare a installarla. Ho quindi scaricato una ISO della versione snapshot e, di nuovo, meraviglia delle meraviglie mi è stato possibile installare OpenBSD 7.0 da zero e al riavvio nessun "kernel panic".

A onor del vero non ho poi fatto altre prove, che comunque andrò a fare, perché ho voluto godermi il successo del momento. Anche perché non mi sono ancora debitamente documentato su come funzioni questa "current" di OpenBSD e come poi eventualmente si possa passare alla 8.0 "stable" quando uscira .... insomma mi tocca ancora studiare parecchio su BSD.

Ma per ora mi basta.