lunedì 22 novembre 2010

Fedora 14

E anche Fedora è uscita con la nuova versione aggiornata.
Fedora è sempre stata una delle mie distribuzioni linux preferite.
Sfortunatamente il PC sulla quale ho installato Fedora non è stato partizionato nel migliore dei modi. Infatti ho riservato alla partizione primaria poco meno di 10 gigae sono arrivato ad averne liberi circa 1,3 giga e questo non mi ha messo nelle condizione di fare un aggiornamento il più lineare possibile.
Veniamo ai fatti.
Il primo tentativo è stato con preupgrade che però in breve tempo mi ha segnalato che non c'era spazio sufficente per procedere all'aggiornamento.
Ho, quindi, scaricato la ISO del DVD di installazione e riavviando il PC sono riuscito ad aggiornare il sistema.
Come sempre in questi casi i repository non ufficiale ( rpmfusion nel mio caso ) non vengono aggiornati e quindi ho proceduto con un yum update ad aggiornare il tutto.
Primo problema. La procedura di aggiornamento rileva mancate dipendenze relativamente ad un pacchetto e quindi non va avanti. Niente paura. Aggiungiamo l'opzione skip-broken e ripartiamo con l'aggiornamento lasciando alla fine il problema per i pacchetti non aggiornabili.
Ciunghia scariva oltre 800 mega e di nuovo non ho più spazio per procedere con l'aggiornamento.
Ma quanta roba ho installato su questo PC per essere in queste condizioni ?
OK, yum clean all e modifichiamo il file /etc/yum.conf andando a cambiare la riga cachedir facendola puntare ad una cartella sulla partizione /home creata appositamente, qui di spazio ne ho da vendere .... per ora.
Con questa, orrenda, modifica l'aggiornamento procede regolare e così alla fine posso studiare il problema dei pacchetti non aggiornabili.
Tutto sembra essere legato al pacchetto  x264-libs-0.0.0-0.28.20100706gitd058f37.fc14.x86_64.rpm
che deve essere aggiornato ma non sembra essere presente sul mirror in uso.
Una veloce ricerca con google e scarico direttamente l'rpm che vado a installare forzando l'operazione con rpm --force -ivh, a questo punto di nuovo yum update e tutto si aggiorna regolarmente.
Devo di dire che a parte questi problemucci, molti a causa dello spazio risicato, Fedora è sempre un'ottima distribuzione ..... forse è diventata un pochino pesante ma offre un ambiente completo che permette anche ad un neofita di iniziare con linux senza grandi difficoltà, un pò come Ubuntu.
Ovviamente è un parere del tutto personale.


lunedì 15 novembre 2010

Aggiornamento a OpenBSD 4.8 su sparc64

Beh questo è proprio periodo di rilasci, Ubuntu, Fedora e anche OpenBSD.
Ho quindi scaricato l'iso per sparc64 dal sito di OpenBSD e fatto il boot da cdrom sul mio portatile SparcBook 6500.
L'upgrade da CD è stato veloce e indolore.
Una volta riavviato ho fatto l'upgrade dei package eseguendo il comando :
pkg_add -ui -D update -D updatedepends
dopo un bel pò di tempo si sono scaricati e aggiornati tutti i pacchetti installati e quindi ho dato un bel startx per lanciare il mio fluxbox ...... e che palle !!!! termina in core dump.
Per scrupolo faccio un pò di prove per vedere che il problema non sia il server grafico oppure qualche applicazione lanciata all'avvio con fluxbox ... ma niente il problema è proprio lui. Che tristezza.
Ho provato a ricompilare fluxbox dai ports, anche se si tratta della stessa versione, ma il risultato non cambia. Fluxbox va sempre in core dump.
Alternative a fluxbox, come velocità e leggerezza, sono sicuramente openbox e windowmaker, entrambi facilmente installabili con pkg_add.
Entrambi funzionano ma ovviamente devo configurarli per bene una volta deciso quale dei due utilizzare.
Inizialmente ho optato per openbox e volevo configurarlo come sull'altro portatile, con conky e awn. Purtroppo per usare awn devo prima lanciare xcompmgr ma per qualche motivo facendo così non riesco a gestire le immagini di background del desktop con fbsetbg che inevitabilmente spariscono, rimane solo lo sfondo sotto la finestra di conky.
La prossima volta mi cimento con windowmaker e vediamo cosa viene fuori.
Quindi per il momento sono senza un window manager configurato come si deve.

Giusto per la cronaca ho provato l'ultima versione di NetBSD, la 5.1, e di FreeBSD, la 8.1, sempre per Sparc64 ma entrambe continuano ad avere il problema della tastiera ..... non la rilevano e quindi quando c'è da digitare non si riesce a dare nessun input. Peccato.


lunedì 8 novembre 2010

Aggiornamento da Debian Lenny a Squeeze

Visto che ieri, domenica, il tempo era quello che era ( acqua a catinelle, ma non lamentiamoci che in Veneto stanno peggio ) ho deciso di intraprendere l'aggiornamento da Debian Lenny a Squeeze su un pc di prova.
Per prima cosa ho editato il file /etc/apt/sources.list sostituendo i riferimenti a lenny con squeeze. Fatto questo ho impartito i seguenti comandi da root :
apt-get update
apt-get install apt dpkg aptitude
il primo per aggiornare la lista dei repository e il secondo per installare il minimo necessario per eseguire l'aggiornamento.
Ora minimo necessario ha voluto dire scaricare oltre 200 mega di dati, poco male con l'adsl. In fase di installazione si è bloccato due volte sul riavvio del sistema hal per cui ho dovuto brutalmente killare la procedura di aggiornamento e ripartire con apt-get -f install
Una volta finito ho lanciato un apt-get dist-upgrade ed è partito un download di oltre 900 mega che però è terminato senza nessun problema.
La procedura di aggiornamento mi ha permesso di aggiornare in automatico da grub a grub2 e anche qui è andato tutto per il verso giusto.
L'unica pecca, che però ho notato spesso con Debian, è che a ogni installazione di pacchetti con apt-get segnala una serie di pacchetti che si possono rimuover con apt-get autoremove. Beh nell'elenco appariva anche gdm che in ambiente Gnome ( come nel mio caso ) è il login grafico predefinito. Ma come lo elimino e poi ? bah controllare sempre quello che vuole eliminare che non si sa mai.
Comunque io ho lanciato il comando e subito dopo installato/reinstallato gdm3 e il client di posta evolution, anche lui cancellato per sport.
In conclusione devo dire che l'aggiornamento è stato piuttosto indolore e i tempi di boot sembrano decisamente ridotti rispetto a Lenny.
Quasi quasi potrei essere tentato di fare il grande passo anche sul pc che uso per lavoro in quanto spesso mi fa disperare per quanti blocchi e rallentamenti ha. Il dubbio è che se va storto qualcosa sono nelle peste e, purtroppo, questo non è il periodo migliore per restare appiedati o dover reinstallare tutto.
Attendiamo momenti migliori, se verranno prima del rilascio ufficiale di Squeeze ..... oppure che l'incoscenza abbia a prevalere sul buon senso ;-)

martedì 2 novembre 2010

Tadpole Sparcbook 6500

Qualche anno fa ho acquistato su eBay questo particolare portatile.
Si tratta di una macchina con processore UltraSPARC IIe a 650Mhz, disco fisso da 80GB, 2 GB di RAM espandibile a 4, display 15 pollici con risoluzione 1400x1050 e grafica AtiRage 3D, 2 schede di rete integrate, 2 usb, seriale/parallela, lettore di DVD/CDRW e 2 slot PCMCIA.
Il portatile supporta ufficialmente solo Solaris 10 fino all'ultimo aggiornamento del 05/09, questo a quanto risulta dal sito www.tadpole.com nella sezione download.
Onestamente il processore non mi sembra un missile e a spanne dovrebbe corrispondere ad un Pentium III di pari frequenza. Ovviamente non è possibile fare altre analogie in quanto qui ci troviamo di fronte ad un portatile che si ha un bel pò di anni sulle spalle ma è una macchina a 64 bit uscita quando sui PC x86 i 64 bit erano ancora fantascienza.
In ogni caso con Solaris 10 e i driver specifici di Tadpole la macchina si comporta più che bene. Ho comunque provato ad installare l'ultima Solaris Express per Sparc e anche senza i driver specifici funziona quasi tutto, ambiente grafico compreso con monitor alla massima risoluzione, certo le prestazioni grafiche di un chip Ati così vecchio non brillano.
L'unica cosa che non va senza i driver di Tadpole sono le schede PCMCIA, che comunque non è che abbiano poi questa grande utilità oggi come oggi.
Preso dalla curiosità ho anche provato a installare altri sistemi operativi su questa macchina partendo ovviamente da linux. E qui purtroppo devo dire che le cose vanno piuttosto maluccio in quanto non c'è stato verso di installare nessuna distribuzione tra Debian/Gentoo/Fedora/Aurox. I problemi fondamentali in cui mi sono imbattuto è che nessuna distribuzione linux riconosce la tastiera integrata del portatile e non si riesce a configurare, non sono riuscito meglio dire, il framebuffer per leggere le informazioni a video. Disabilitando il framebuffer poi si blocca all'attivazione della console TTY e non va avanti.
Ho provato anche con NetBSD e solo il CD della versione 4 permette l'installazione mentre l'ultima versione ( la 5 ) non riconosce più la tastiera per cui non va avanti. FreeBSD lo avevo provato in passato ma anche qui niente da fare per la tastiera.
E arriviamo a OpenBSD. Da quasi un anno sul portatile gira OpenBSD, la prima installazione la feci con la 4.6 e non ebbi nessun problema, adesso è aggiornato alla 4.7 e visto che è appena uscita la 4.8 farò l'upgrade.
OpenBSD è andato su senza nessun problema, riconosce la tastiera e, udite udite, ho persino installato l'ambiente grafico ( fluxbox, veloce e leggero ) senza problemi per quanto riguarda sia il riconoscimento della scheda video che la risoluzione, inoltre funziona anche il touchpad.
Due sole cose non funzionano.
Le schede PCMCIA , amen.
Il boot con login grafico. Se abilito l'avvio di GDM oppure di SLIM dopo pochissimo tempo la tastiera diventa inutilizzabile e, se ho aperto un terminale, continua a ripetere l'ultimo tasto premuto in eterno e la macchina diventa inutilizzabile. Qundi faccio il login in console e poi con startx avvio l'ambiente grafico e tutto va che è una meraviglia. Vedreme se con la 4.8 si risolve questo problema.
Peccato per linux anche se effettivamente spulciando in internet si trovano pochissime informazioni su questi portatili che sono abbastanza rari. Fortunatamente con OpenBSD si può ancora sfruttare un portatile che altrimenti dovrebbe essere confinato al solo Solaris sul cui futuro, sopratutto per Sparc, non sembrano esserci certezze almeno in ambito opensource.