domenica 21 novembre 2021

Aggiornamento a OpenBSD 7.0 e problemi con il wireless

Onestamente con OpenBSD sembra proprio che io non riesca ad andarci d'accordo.

Ho aggiornato un portatile Acer TM6292 all'ultima versione di OpenBSD, la 7.0 e subito ho avuto problemi con il wireless che risultava molto lento ma cosa ben peggiore quando eseguivo comandi come syspatch o l'aggiornamento di pacchetti con pkg_add venivano fuori errori sull'integrità dei download.

La scheda è una Intel 4695agn, non proprio una schifezza ma che necessità di firmware proprietario, che è installato e aggiornato.

Dai log risultano una miriade di messaggi del tipo :

iwn0 : fatal firmware error

ora questi messaggi apparivano ogni tanto anche con le precedenti versioni ma adesso vengono fuori tipo ogni 5/6 secondi e infatti la rete wireless è praticamente inutilizzabile e devo ricorrere alla connessione ethernet.

La pagina di manuale di iwn recità :

iwn0: fatal firmware error
For some reason, the firmware crashed. The driver will reset the hardware. This should not happen.

peccato che accada. Tra l'altro il file del firmware in questione è lo stesso fornito anche dalle precedenti versioni di OpenBSD, almeno dalla 6.8, che bene o male ha funzionato senza particolari problemi fino alla 6.9.

Oltretutto il portatile in questione, sebbene vecchio per gli standard odierni, monta una CPU Intel Core Duo T7300 e 4 giga di RAM, risulta essere di una lentezza esasperante quando con linux, ne sono certo, sarebbe molto più performante.

Su di un altro portatile, un Thinkpad R61, con simili caratteristiche ma con una wifi Intel 3945abg, il wireless funziona e OpenBSD 7.0 gira .... lento anche qui ma almeno non da problemi.

E dalle mie vane ricerche in rete non ho trovato nessuna possibile soluzione .... che bello. 

Ma le mie avventure, ops disavventure, con OpenBSD non sono finite qui ... ho anche due portatili Sparc e ..... beh è storia per un altro post.


lunedì 15 novembre 2021

Apple PowerBook G4 ... nuovi problemi con linux

Su questo ormai vecchissimo portatile ho installato Debian già da qualche anno, e sebbene l'architettura powerpc a 32 bit non sia ufficialmente supportata vi è un port abbastanza attivo.

Purtroppo dopo l'aggiornamento al kernel 5.14 ho riscontrato un problema abbastanza serio .... non si avvia più l'ambiente grafico, o se si avvia lo schermo rimane nero rendendo di fatto inutilizzabile il computer.

Riavviando e selezionando il vecchio kernel 5.10 invece funziona tutto a dovere, quindi il problema deve essere in qualche modulo del kernel, a spanne direi il driver nouveau. Purtroppo andando a spulciare nei log non ho trovato nulla che mi potesse indirizzare verso la causa del problema .... o meglio io non sono stato in grado di trovare nulla di evidente.

In rete sono approdato solo a questo link dal quale mi pare di capire che il problema verrà risolto con il kernel 5.16 e viene fornita una possibile soluzione attraverso la ricompilazione del kernel.

Viste le prestazioni del portatile non credo che seguirò questa strada e quindi ho rimosso il kernel 5.14 e "marchiato" il 5.10 in modo che non venga aggiornato fino a quando non vedrò nei repository il 5.16 per testarlo.

Per bloccare gli aggiornamenti del kernel ho eseguito il comando :

sudo apt-mark linux-image-5.10.0-8-powerpc

Al momento mi va bene così, anche perché ormai le prestazioni non è che permettano un grande uso di questo portatile, nemmeno con linux. Ora il DE che uso è MATE ma una volta risolto il problema del kernel forse sarebbe meglio reinstallare tutto da zero e ripiegare su un semplice WM come Openbox.

E magari potrei provare OpenBSD o NetBSD, entrambi hanno un port per powerpc, per vedere se ne viene fuori qualcosa.

mercoledì 1 settembre 2021

ArcaOS 5 .... perché?

Ma prima .... cos'è?

Beh, a farla breve ArcaOS è un sistema operativo che continua la tradizione dell'ormai defunto IBM OS/2. Dopo OS/2 c'è stato eComStation che dopo essere giunto alla versione 2.1, c'è stata anche una 2.2beta, è praticamento sparito. Poi è arrivato questo ArcaOS che è ancora in circolazione.

E' un sistema operativo proprietario basato appunto sul caro vecchio OS/2 e come da buona tradizione dei sistemi operativi proprietari bisogna prima pagare, poi provare e infine rendersi conto di aver buttato i propri soldi. Nello specifico una licenza personale costa ben 129 dollari.

Ora non stupitevi se vi dico che non ho speso quella cifra ma che comunque sono riuscito a procurarmi una ISO con cui fare qualche prova.

La prima installazione la ho fatta su un vecchio ThinkPad X31 con esito piuttosto deludente. Benché l'installazione abbia rilevato la scheda di rete Intel PRO/100 viene anche segnalato un problema ( conflitto hardware ? ) per cui il driver non viene caricato, quindi niente rete. La scheda wireless non è nemmeno rilevata.

Ho provato anche l'installazione su un ThinkPad T43 dove la scheda di rete ethernet integrata ( una Broadcom ) non viene nemmeno rilevata.

Non pago ho riesumato un vecchio portatile con CPU Pentium 4 a 1,7Ghz e solo 1 giga di RAM, anche in questo nonostante l'installatore abbia identificato la scheda di rete integrata, una classica Realtek 8139C, al primo avvio segnala un errore nel caricamento del driver. Non ho nemmeno capito se sia dovuto al fatto che il driver non è proprio presente, cioè mancano i relativi files, oppure a qualche incompatibilità. 

L'ultima prova la ho fatta su un Thinkpad X60s, qui incredibile ma vero la scheda di rete ethernet Intel PRO/1000 viene abilitata con successo ed è funzionante. Anche la scheda wifi Intel 3945 viene rilevata, ma poi non ho mica capito come vada configurato l'accesso wireless con questo sistema operativo. Inoltre non ho fatto ulteriori test in quanto su questo PC ero più interessato ad installare e provare openSUSE Tumbleweed a 32 bit.

Quindi, in conclusione, secondo qualcuno bisognerebbe spendere i propri soldi per comprare un prodotto a scatola chiusa che non da nessuna garanzia di funzionamento .... sbaglierò di sicuro ma a me non pare proprio una bell'idea.

Detto questo, perché qualcuno dovrebbe voler usare questo sistema operativo ? Pagandolo non poco oltretutto. Beh probabilmente, come per OpenServer e UnixWare, ci sono ancora aziende che hanno qualche software molto particolare che gira su OS ormai defunti e quindi può aver senso "aggiornare" il proprio hardware ormai troppo vecchio con questo ArcaOS che mantiene, o dovrebbe mantenere, la compatibilità con i programmi OS/2.

Certo che visto il supporto hardware, ma di sicuro anche stavolta sono io ad avere sfortuna, mi pare piuttosto problematico seguire questa strada.

Onestamente, dal mio punto di vista, credo che se qualcuno necessità di "tirare" avanti programmi che girano solo su vecchi sistemi come IBM OS/2, SCO Unix, UnixWare trova nei vari sistemi di virtualizzazione una soluzione più economica e funzionale. Io fino ad oggi vecchi SCO li ho virtualizzati sia in VirtualBox, per uso personale, che in VMWARE ESXi presso qualche azienda, senza andare a spendere soldi per nuove versioni, magari specifiche, per la virtualizzazione.

Quindi termino questo post chiedendomi : ArcaOS .... perché? ... e a pagamento poi !!! Boh ???


Distribuzioni linux per computer con CPU a 32 bit

E' ormai da parecchio tempo che la maggior parte delle distribuzioni linux ha deciso di non supportare più i sistemi basati su vecchie CPU a 32 bit e, sebbene sia comprensibile da un certo punto di vista, è anche un peccato, almeno per me che ho ancora portatili con queste CPU.

Non voglio affrontare l'argomento della possibile utilità di computer con CPU così vecchie perché in tutta onesta credo che siano utili solo a chi ama "smanettare" quindi una platea piuttosto ristretta.

Detto ciò Debian, e Devuan, sono, a mio avviso, le distribuzioni che meglio supportano i processori a 32 bit, e Devuan non adottando systemd sembra essere anche più leggera e veloce della stessa Debian.

Oltre a Debian/Devuan non c'è molto, Slackware, openSUSE Tumbleweed e Mageia.

Ho provato openSUSE su un Thinkpad T43 con CPU Pentium M però senza successo. Avviata l'installazione la barra di progressione del lavoro è arrivata al termine del caricamento driver per restare poi tutto fermo .... dopo 10 minuti non dava segno di vita, il led del disco fisso era acceso fisso e quello del wifi lampeggiava di tanto in tanto, ma ovviamente il wifi non era ancora configurato quindi non poteva indicare una qualche attività della rete. Spento e dimenticato.

L'installazione di Mageia 8 invece è stata perfetta, anche se molto lenta, probabilmente avendo optato per il desktop MATE che non è tra quelli proposti di default, KDE e GNOME, l'installatore ha dovuto scaricare una marea di pacchetti dai repository online. 

Per quanto riguarda openSUSE ho provato l'installazione su un altro Thinkpad, un x60s con CPU Intel Core Duo L2400, anche questo processore è solo a 32 bit ma ovviamente più recente e potente del Pentium M installato sul T43. Su questo portatile l'installazione è andata liscia come l'olio, anche in questo caso ho optato per MATE come DE.

Devo dire, ma credo che sia abbastanza ovvio, che su entrambi questi portatili Debian/Devuan girino decisamente più fluidi rispetto a openSUSE e Mageia, d'altra parte è anche vero che queste ultime hanno dalla loro kernel e software più aggiornati e strumenti di gestione della configurazione ( i vari Yast e control center ) decisamente superiori, o forse per essere più precisi, più indicati per utenti linux non proprio a loro agio con gli strumenti da riga di comando. Io, personalmente, preferisco in ogni caso imparare ad usare zypper e urpmi .... tant'é che su Mageia con l'installatore grafico devo aver pasticciato qualcosa nell'installazione di VLC che infatti non si è installato e poi il programma mi diceva che non potevo installarlo, senza nessuna spiegazione. Da terminale con urpmi invece si è istallato senza batter ciglio, mentre io pensavo di vedere un messaggio di errore che mi chiarisse perchè non potevo installarlo ..... boh, colpa mia di certo.

Sull'x60s c'è il lettore di impronte digitali e in openSUSE nella configurazione utente basta un click per abilitarlo, così almeno dice "lui", fatto sta che anche se risulta abilitato in realtà non mi fa fare il login con l'impronta digitale. Anche in questo caso di sicuro devo intervenire in qualche maniera, proprio come avevo fatto con Debian, quello che però mi infastidisce è che se con Debian so che devo essere io a mettere mano a pacchetti, file di configurazione ecc ecc per poter attivare questa funzionalità con openSUSE sembrerebbe che tutto debba risolversi con l'attivazione di un'opzione da un tool grafico che però poi non funziona, o almeno a me non funziona.

Ovviamente questo mio post non vuole essere, ed infatti non è, una recensione ne di Mageia ne di openSUSE, che sicuramente sono ottime distribuzioni e con il vantaggio di avere ancora il supporto per vecchi PC a 32 bit. A livello di grafica, intesa come estetica, entrambe sono piuttosto piacevoli, openSUSE propone una configurazione di MATE non proprio standard, entrambe hanno un gran numero di pacchetti nei repository e tools grafici di configurazione che sembrano fatti abbastanza bene. Sono sicuramente distribuzioni "facili" cosa che non guasta. Dovrei provare Slackware ... ma temo che dovrei "sbattermi" non poco per avere un'installazione di MATE completa, forse una volta lo avrei fatto senza problemi, anzi in un passato remoto usavo proprio Slackware con Gnome 2, ma oggi dopo tanti anni in cui mi sono "assuefatto" a Debian, che sono arrivato a considerarla il perfetto connubio tra semplicità d'uso e leggerezza, l'idea di "faticare" troppo non mi attira ..... ma magari un giorno sono di buzzo buono e lo faccio.

In conclusione se Mageia sarà quasi certamente solo una prova fine a se stessa con openSUSE mi piacerebbe fare l'installazione su un PC più recente, ovvero un Core 2 Duo 7100 con 4 giga di RAM, quindi installerei la versione a 64 bit, e farne un uso più completo .... dico mi piacerebbe perché openSUSE, sebbene sia un'ottima distribuzione e con grande seguito, non sono mai riuscito a farmela piacere veramente, non so nemmeno io perché ..... non c'è mai stato feeling, ma questo test con la versione a 32 bit sul vecchio x60s mi fa venir voglia di provarci di nuovo ..... poi magari passa, però intanto ......


lunedì 16 agosto 2021

E' arrivata Debian 11 Bullseye

Appena ho visto su DistroWatch che era stata rilasciata la nuova versione stabile di Debian ovvero la 11, nome in codice Bullseye, ho pensato bene di aggiornare un mio vecchio portatile sul quale era installato Buster.

Su questo portatile ho fatto un'installazione di Debian particolare, nel senso che non ho installato nessuno dei DE con cui Debian viene fornito e mi sono fatto un ambiente grafico basato su OpenBox più altre applicazioni a contorno per avere un sistema leggero ma anche usabile, almeno per me.

La procedura di aggiornamento è sempre la solita, ovvero si modifica il sources.list con l'indicazione della nuova versione e poi si aggiorna.

L'unico cambiamento degno di nota nella configurazione dei repository è quello relativo alla voce debian-security che in passato era nel formato del tipo buster/updates mentre ora è bullseye-security, che forse è anche più logico.

Al termine dell'aggiornamento ho dovuto affrontare qualche piccolo intoppo relativo al software e alla configurazione che avevo creato per la mia OpenBox.

Per prima cosa il pacchetto wicd che usavo per gestire l'interfaccia wireless non è più disponibile e quindi sono andato a installare network-manager-gnome per avere nm-applet per configurare il wireless in maniera grafica. Nulla di male ance se spero che wicd ritorni nei repository perché è decisamente più leggero e con meno dipendenze.

Ma la vera "rottura" è stata con la nuova release di conky con cui è cambiato il formato del file conkyrc. Con l'aggiornamento è fornito anche un file che dovrebbe convertire il vecchio formato nel nuovo, il file lo si trova in /usr/share/doc/conky-all/convert.lua e una volta copiato nella propria directory di lavoro e impostato i permessi di esecuzione lo si può lanciare. Ma no, non è andata proprio così. Per prima cosa io non avevo installato nessun interprete per il linguaggio Lua e quindi ne ho installato uno tra quelli disponibili, probabilmente quello errato cioè lua50. Perché dico errato ? Perché l'esecuzione dello script dava una serie di errori che non erano, a mio avviso, relativi al file conkyrc in fase di conversione ma bensì alla stessa sintassi dello script che non veniva riconosciuta in maniera corretta. Ho provato a installare una versione più aggiornata di Lua ? No .... alla fine ho modificato manualmente il file conkyrc per adattarlo alle specifiche della nuova versione, una rottura, ma visto che la mia configurazione è molto semplice e senza tanti fronzoli non è stata poi una tragedia.

Fra qualche settimana, o mese, aggiornerò anche il mio portatile  "principale". Perché attendere ? Semplicemente perché su quel computer ho anche un certo numero di repository extra abilitati, dropbox, virtualbox, dotnet, vscodium e quindi farò l'upgrade solo quando anche questi supporteranno Bullseye.

Comunque, come sempre, grande Debian !!!

 



 


 

sabato 14 agosto 2021

Strano messaggio in aggiornamento con Fedora 34

Era un pò che non aggiornavo la mia installazione di Fedora e ho notato un messaggio che mi ha lasciato un pò perplesso :

Aggiornamento repository di Subscription Management.
Impossibile leggere l'identità dell'utente

This system is not registered with an entitlement server. You can use subscription-manager to register.

Perchè mai Fedora, che è gratuita, dovrebbe avvisarmi che non sono registrato all'uso di questo "Subscription Management" ? 

Se non erro sono gli utenti di Red Hat che per avere aggiornamenti devono avere un contratto o una sottoscrizione di qualche tipo, o sbaglio ?

Comunque l'aggiornamento, o installazione, dei pacchetti avviene regolarmente quindi ho deciso di "eliminare" questa segnalazione.

Per farlo è sufficiente editare il file :

/etc/dnf/plugins/subscription-manager.conf

modificando il valore del campo enabled da 1 a 0.

Tutto qui, semplice no ?


 

domenica 4 aprile 2021

Autenticazione con impronta digitale su Thinkpad T61 con Devuan linux

Sul notebook Thinkpad T61 è presente un lettore di impronte digitali e quindi ho pensato bene di vedere se si potesse utilizzare per l'autenticazione dell'utente in fase di login e per l'esecuzione di comandi con sudo.

Il lettore presente stando all'output di lsusb è questo :

Bus 001 Device 002: ID 0483:2016 STMicroelectronics Fingerprint Reader

e fortunatamente è supportato da linux con il pacchetto fprintd quindi basta installare i seguenti pacchetti :

sudo apt install fprintd libpam-fprintd

il secondo è quello che permette l'integrazione con i sistemi di autenticazione usati in linux.

Ora per registrare la propria impronta digitale basta eseguire :

fprintd-enroll

e verrà chiesto di passare il dito indice destro sul lettore per almeno tre volte al fine di registrarne l'impronta digitale. E' un programma a linea di comando quindi niente fronzoli. Leggere la pagina del manuale del programma se si vuole usare un altro dito per l'autenticazione.

Fatto questo eseguire il seguente comando :

sudo pam-auth-update

e abilitare la voce "fingerprint authentication" per poter usare il proprio dito per l'autenticazione. 

Fatto questo al login, io uso lightdm come display manager, dopo aver digitato il nome utente sarà possibile passare il dito sul lettore per fare l'autenticazione ... l'unica seccatura è che dopo la lettura bisogna comunque dare conferma sul pulsante per eseguire il login .... mi sembrerebbe più logico se fosse automatico, ma forse qui manco io con qualche settaggio di configurazione. Da terminale usando sudo verrà chiesto di procedere all'autenticazione con impronta digitale e una volta passato il dito il comando impartito con sudo viene eseguito regolarmente.

In tutta onesta era più una mia curiosità vedere se anche con linux si potesse sfruttare il lettore di impronte digitali presente su questo portatile che non una reale necessità .... si risparmia un pò di tempo a livello di digitazione, soprattutto se si usano password complesse e comunque fa sempre piacere vedere componenti hardware "particolari" essere supportati anche in linux.

L'unica pecca, se proprio, è la mancanza di un programma grafico per la gestione delle impronte digitali ... probabilmente di uso più immediato rispetto al comando da terminale.


sabato 3 aprile 2021

NetBSD .... ancora problemi

Lo so .... sono di coccio, continuo a dire che con NetBSD è meglio lasciar perdere, ma poi ogni tanto ci ricasco e riprovo a installarlo ..... o meglio a provare a installarlo.

Sul Thinkpad X60, che è un portatile con CPU a 32 bit, sono riuscito, con mia grande meraviglia a installare NetBSD con tanto di desktop MATE e tutte le solite applicazioni che normalmente utilizzo, VLC, LibreOffice, Firefox ecc ecc .... con l'unica eccezione di FileZilla che non è possibile installare come binario precompilato con pkgin, sono però riuscito a compilarlo da pkgsrc ... evviva!!!! Ma di questo magari parlerò in un altro post.

Utilizzando il portatile con NetBSD non ho avuto grossi problemi, la velocità è quella che ci si può aspettare da un vecchio portatile ma quello che conta è che sembra tutto abbastanza stabile.

Quindi, preso da insano entusiasmo, ho pensato di installare NetBSD in versione amd64 su un Thinkpad T61 con ben 4 giga di RAM e CPU Intel T7100 .... tutto bene, anche MATE si installa e su amd64 FileZilla è già presente come binario da installare, senza doverlo ricompilare. Però, perché c'è sempre un però, mi accorgo nell'uso che ogni tanto il computer si blocca .... non va il mouse, non va la tastiera, non da segni di vita ..... e poi magari resuscita e riparte come niente fosse. All'inizio mi pareva che il problema si presentasse in fase di installazione/aggiornamento pacchetti con pkgin ... ma col passare dei giorni ho notato che il problema si presentava a random nelle situazioni più disparate, anche quando non stavo facendo nulla di particolarmente impegnativo a livello di CPU. Alla fine ho deciso di reinstallare Devuan su questo Thinkpad T61 e guarda caso problemi non ce ne sono.

Ma giusto per la cronaca e per rimarcare il motto "Of course it run NetBSD", ho avuto occasione di tentare l'installazione su due diversi portatili ACER, un Ferrari 4000 dove NetBSD si blocca nella scelta della lingua per il prosieguo dell'installazione, si blocca perché la tastiera non da più segni di vita a questo punto .... non ho nemmeno provato a usare una tastiera USB. Con un Ferrari 5000 le cose vanno anche peggio .....va in kernel panic in fase di boot richiamando il kernel debugger ...... anche in questo caso non ho fatto il minimo tentativo di capirne le cause.

Purtroppo le mie, ormai consolidate, impressioni su NetBSD sembrano essere ancora valide .... sarà pure un ottimo sistema operativo, ma quanto a supporto hardware sembra molto ma molto schizzinoso.



Aggiornamenti Debian Sid su Apple PowerBook G4

Il port di Debian su powerpc, anche per le vecchie CPU a 32 bit, è sempre molto attivo e benchè ormai questo Apple lo usi molto poco lo tengo regolarmente aggiornato.

Negli ultimi aggiornamenti ho notato che alcuni pacchetti non venivano configurati per via di errori che ogni pacchetto rilevava nei confronti di un pacchetto da cui dipendeva. All'origine di questa catena c'è il pacchetto keyboard-configuration che fallisce nella configurazione con l'esecuzione di uno script che richiama il programma /usr/X11R6/bin/setxbmap. Ora il percorso /usr/X11R6/bin non esiste, il programma setxbmap nemmeno, tra l'altro forse dovrebbe essere setxkbmap che si trova in /usr/bin, quindi a spanne sembra che ci siano rimasugli di qualche vecchia gestione della configurazione della tastiera non più valida in Debian Sid, oppure pacchetti non ancora perfettamente allineati.

Comunque, per non saper leggere ne scrivere, ho eseguito questi comandi per risolvere il problema e aggiornare completamente il sistema.

mkdir -p /usr/X11R6/bin

cp /usr/bin/setxkbmap /usr/X11R6/bin/setkbmap

apt install -f

So bene che non è certo la soluzione più intelligente ma per il momento ha sortito l'effetto voluto, in attesa di un aggiornamento specifico.


domenica 31 gennaio 2021

Bye bye Firefox su Apple Powerbook G4 e Toshiba AC100

Dopo gli ultimi aggiornamenti del port di Debian su PowerPC che hanno portato Firefox alla versione 52.9 ESR il programma da un errore di "istruzione non consentita" all'avvio.

Deduco che l'ultima versione di Firefox sia compilata sì per PowerPC ma con alcune istruzioni che non sono supportate dalla CPU 7447A usata sul mio Powerbook G4.

E' ben vero che anche prima quando Firefox funzionava era molto ma molto lento su questo portatile quindi, in ogni caso, avrei dovuto cercare un'alternativa.

Tra l'altro Firefox già non funziona più da un pezzo sul mio vecchio Toshiba AC100 con CPU ARM e Ubuntu 14 e pure sul PC con Oracle Solaris 10 il browser non funziona, si avvia e poi si blocca e chiude da solo.

Browser alternativi ? Veloci e leggeri per vecchie CPU ? Beh, la situazione non è delle più rosee ed è comprensibile visto cosa è diventata internet  negli ultimi anni.

Dillo

Un browser veramente minimale, non supporta javascript e quindi molti siti non funzionano, il rendering di molti siti lascia parecchio a desiderare. La gestione dei bookmarks è così minimalista che è meglio editare direttamente il file bm.txt nel quale sono memorizzati. Diciamo che per siti, pochi oramai, che sono fatti in puro e semplice HTML e puntano solo sulla fruibilità dei contenuti senza tanti fronzoli può anche andare bene. Questo browser funziona sia sul Powerbook che sul Toshiba AC100.

Chromium

Ovviamente non c'è su PowerPC ma per ARM, quindi sul Toshiba AC100, è disponibile nei repository di Ubuntu 14 e se anche non brilla come velocità almeno funziona.

Midori

Sarebbe una buona soluzione ma su PowerPC segnala problemi a collegarsi a qualsiasi sito, con un laconico errore generico senza nessun dettaglio. Sull'AC100 con Ubuntu 14 c'è la versione 0.4.3 mentre ormai il programma è giunto alla 7 in Debian. La gestione dei bookmark è all'interno della barra degli indirizzi ... a me pare macchinosa e poco intuitiva.

Netsurf

Su debian è presente solo in testing, quindi anche nella versione per PowerPC, su Ubuntu 14 ovviamente è una vecchia versione ma comunque funzionale, o quasi. Anche questo browser non supporta javascript. I bookmarks ci sono ma il loro funzionamento mi lascia perplesso in quanto selezionando un bookmarks non si apre una nuova pagina ma si avvia un'altra sessione di Netsurf .... ma forse c'è qualche impostazione che mi è sfuggita.

Epiphany

Troppo lento e pesante per prenderlo in considerazione.

Riassumendo mi pare che sul vecchio Powerbook G4 navigare in internet sia ormai poco fattibile, ok posso usare Dillo e Netsurf ma i siti fruibili si riducono di molto per l'assenza di javascript e il rendering di molte pagine HTML che lascia il tempo che trova. Altro problema è che nessuno di questi browser gestisce la sincronizzazione tra più PC.

Sul Toshiba AC100 Chromium è ancora usabile e al di là dei gusti personali è ai livelli di Firefox come qualità e supporto degli standard, non un missile ma ovviamente conciliare vecchio hardware con le nuove funzionalità dei browser moderni è forse un controsenso.

Per i duri e puri della console ci sono Links e Lynx e forse anche altro ma al momento non mi sono spinto così in là con le mie prove.

Su Solaris non ho fatto nessun test e presto o tardi anche sui vecchi portatili Pentium M con Debian/Devuan dove Firefox arranca dovrò affrontare il problema, sperando con più successo.