martedì 24 luglio 2012

SCO Unix e scheda di rete Realtek RTL8139

Conoscete l'espressione "mettere il culo nelle pedate" ? beh è quello che ho fatto quando mi è venuta la brillante idea di installare SCO Openserver 5.0.7 su un vecchio portatile Pentium 4 che monta come scheda di rete una Realtek RTL8139 su bus PCI, integrata sulla scheda madre ovviamente.
Che di suo SCO avesse dei driver per questa scheda neanche sperarlo ma sul sito della Realtek sono riuscito a scaricare i driver, che esistono anche per UnixWare.
L'installazione dei driver è andata, la configurazione della scheda anche ma al primo riavvio del computer dopo aver riconosciuto la scheda si blocca perché non trova le partizioni da montare.
Che centra mi dico io ? boh, fatto sta che se riavvio togliendo il cavo di rete allora il sistema si avvia in maniera corretta.
Sarà qualcosa legato al DHCP penso, e allora configura la rete con indirizzo IP statico, riattacco il cavo e riavvio. Niente, si pianta. Tolgo il cavo di rete, riavvio e va.
In soldoni lasciando l'IP statico e avviando il computer senza avere inserito il cavo va tutto bene perchè poi terminato l'avvio inserisco il cavo e pingo gli altri pc della rete, e quindi la rete funziona,
Mi sa che è meglio se SCO lo lascio su macchina virtuale ..... anche perchè oramai le occasioni, e o necessità, di lavorarci sono minime.
Per fortuna.

lunedì 23 luglio 2012

OpenSUSE 12.1

OpenSUSE è un'altra delle distribuzioni storiche di linux ed è sicuramente tra le migliori in circolazione. Quindi ho deciso di provarla, per l'ennesima volta.
Infatti non è la prima volta che la installo ma, ecco è sempre stata una distribuzione che non mi ha mai convinto, non so perché, e forse un vero perché nemmeno c'è.
Come dicevo è una distro storica, basata su RPM e che vanta uno dei migliori supporti all'ambiente KDE, infatti ho installato proprio questo ambiente che è in versione 4.7.2, quindi meno recente di quello che c'è per esempio in Mageia 2.
L'installazione è semplicissima e gestita da un tool grafico di ottima qualità, va detto che è sicuramente uno dei più completi per quanto riguarda le possibilità di partizionamento del disco, gestendo graficamente il partizionamento classico, sia quello RAID che LVM, cosa che per esempio non è fattibile con Ubuntu.
In fase di installazione è anche possibile già personalizzare i pacchetti da installare e scegliere quale ambiente grafico usare tra Gnome, KDE, Xfce ed uno minimale.
Uno dei punti di forza di openSUSE è Yast ossia una sorta di "centro di controllo" dal quale si possono gestire tutti gli aspetti e le configurazioni del sistema.
Tools simili ci sono in molte distribuzioni linux ma una particolarità che ho visto solo in openSUSE è la versione a carattere di Yast che è basata sulle librerie ncurses e permette di avere una comoda interfaccia centralizzata anche se si opera da una console magari collegati in remoto con ssh.
Il parco software a disposizione è notevole e non manca nulla, almeno di quello che sono solito installare. Il sistema di segnalazione degli aggiornamenti, a meno che non ci sia qualche opzione di configurazione, è meno "evidente" di quello presente in Ubuntu o Fedora, appara solo un'icona in basso ma se non ci si fa caso non la si nota nemmeno, a volte è meglio così, tanto gli aggiornamenti uno sa che se li deve fare ogni tanto.
Per l'uso ludico ho visto che con VLC vengono installati anche i codec necessari per la visualizzazione della maggior parte dei formati video.
Nonostante il portatile abbia solo 2 giga di RAM non sembrano esserci grossi rallentamenti nell'uso di KDE anche se a onor del vero non è che abbia fatto grandi cose.
In linea di massima mi pare che ci sia tutto quello che serve per considerarla una valida distribuzione, certo ce ne sono talmente tante in giro che dire quale è la migliore è impossibile e probabilmente entrano in gioco il gusto personale che poi centra poco con il resto.
La voglio usare ancora quel tanto da capire come funziona l'aggiornamento all'arrivo di una nuova release in modo da valutare anche la facilità di aggiornamento. Ad oggi i sistemi Ubuntu sono i migliori nell'upgrade da una release all'altra, mai avuto un problema, Fedora invece .... bah sempre qualche rogna, a cui ormai sono preparato.


sabato 21 luglio 2012

Windows 8 Comsumer Preview

Una volta le chiamavano versioni alfa, beta e RC, adesso per dare l'impressione che sia una versione funzionante la chiamano "Consumer preview", come sempre Microsoft dà più importanza all'immagine che ai contenuti.
In ogni caso ho scaricato la versione di valutazione a 64 bit, e questa è una gran bella cosa che Microsoft si è decisa a fare negli ultimi anni, e la ho installa su un DELL D630 con CPU Intel T7500 e 4 giga di RAM. Il numero della Build è 8400 e dura per 180 giorni, se non mi sbaglio.
Onestamente devo dire che non mi piace per niente Windows 8, lasciamo perdere il fatto che sono prevenuto su Windows dai tempi di XP, beati NT e 2000. Il fatto è che la strada intrapresa è quella di voler considerare l'utente di PC e l'utente di tablet alla stessa stregua, il risultato è un sistema operativo con un'interfaccia grafica che a mio avviso è poco pratica, beh non è pratica per nulla.
Ora sto scrivendo questo post con Internet Explorer in versione con grafica "metro", la nuova veste grafica delle applicazioni Windows 8, e praticamente ho davanti solo la pagina WEB di Blogspot.
Su un tablet può essere sicuramente comodo vista la risoluzione grafica ridotta del display ma su un portatile, a maggior ragione su un fisso, mi pare scomoda.
Se muovo il mouse sul lato destro del display appare, a volte, una finestra con le opzioni "cerca", "start", "device" e "settings" che si riferiscono alla funzionalità di Windows.
Andando nell'angolo in alto a sinistra si apre una miniatura della videata del ben più classico desktop di Windows dove con un click posso richiamarlo, idem dal desktop per fare il contrario. Forse li si vedono anche le altre finestre aperte se ce ne sono, non ho provato.
Tasto destro in alto della videata e si riduce la maschera di navigazione evidenziando una barra in alto ed in basso per la gestione delle funzionalità del browser per aprire altre finestre.
Poi non si capisce come fare a chiudere il browser dall'interfaccia "metro" .... alla faccia della semplicità e dell'intuitività nell'uso del PC.
Inutile dire che mi sembra di una macchinosità pazzesca, certo se invece che mouse e tastiera avessi a disposizione solo un display sul quale far scorrere le dita probabilmente la vedrei in maniera diversa.
E' questo il punto della situazione, io ho un tablet con Android ma mai e poi mai vorrei usare Android su un PC, non ha senso. Poi a dirla tutta un tablet mi sa buono solo per navigare in internet e guardare video su You Tube .... ma davvero qualcuno ci può pensare di lavorare in maniera produttiva ?
Se Microsoft non vuole perdere l'occasione offerta dal mercato dei tablet ben venga, ma che se ne esca con un sistema operativo che vuole abbracciare sia i PC che i tablet mi sembra un'assurdità.
Pensiamo ad un utente che usa il PC per lavoro con un programma gestionale qualunque, cosa se ne fa dell'interfaccia "metro" e di tutto quello che ci va dietro ? e chi come me sviluppa software ? uso mouse e tastiera e non scorro le dita sullo schermo per disegnare le interfacce grafiche o scrivere codice. Sono un programmatore vecchia scuola lo so.
Non c'è più un menù start con le applicazioni perché queste sono raggiungibili da questa sorta di lavagna, che si richiama sempre con il pulsante "Start", dove ci sono le varie "icone" delle applicazioni installate. Già adesso con parecchi programmi installati è difficile trovarli nel menù figuriamoci domani con Windows 8. Lo so dite voi, c'è la funzione cerca ..... con il menù di Vista e 7 ho cominciato a usarla perché altrimenti col cavolo che da menù arrivi da qualche parte.
Altra chicca meravigliosa è come spegnere il PC, non c'è più il pulsante nel menù start, cercando su internet ho scoperto che si può utilizzare la vecchia combinazione "Alt+F4", configurare il pulsante di spegnimento del PC ...... e poi i tablet non si spengono, durano anche 8 ore di fila e poi ci si attacca alla corrente e quando non lo si usa lo si lascia in standby.
Ma cavolo io uso un PC !!!!!!!!!!!!! cosa mi interessa del tablet !
Insomma non fa per me, Windows non mi piace e Windows 8 mi dimostra come ancora una volta Microsoft punta più sul marketing che sulla qualità, o vuole costringere l'utenza professionale ad acquistare versioni di Windows più costose .... boh.
Poi quanto tempo ci vorrà perché ci siano applicazioni "metro" ? e dovremo sorbirci quest'interfaccia grafica per poi utilizzare le "vecchie" applicazioni ?
L'unica cosa è che sembra essere molto veloce ad avviarsi. Beh se puntano ai tablet e lasciano i tempi di avvio classici di Windows col cavolo che qualcuno lo prende in considerazione.
Per quanto mi riguarda dico :

I LOVE LINUX

Linux Mageia 2

Mageia è una distribuzione linux nata come un fork da Mandriva, una volta Mandrake, una delle distribuzioni linux più vecchie e sfortunate mai esistite.
Vecchia perchè è da anni che è presente nel panorama linux, sfortunata per via delle vicende economiche che la hanno sempre toccata.
Detto questo devo dire che non sono mai stato un grande estimatore di questa distribuzione anche se la ho da sempre considerata una delle migliori per i neofiti che si avvicinano a linux o per colore che vogliono usare linux senza sbattimenti.
Mageia, ormai giunta alla seconda release, riprende Mandriva, che credo esista ancora ma non venga più aggiornata da anni, e infatti non si notano differenze se non nel nome.
Uno dei punti di forza di Mageia, come lo era di Mandriva, è il "Centro di controllo" dal quale è possibile configurare in maniera grafica qualsiasi aspetto della distribuzione. Per chi non mastica la linea di comando è sicuramente un plus di notevole importanza. Avere una unica interfaccia da dove poter gestire hardware, aggiornamenti, utenti, servizi ecc. è fondamentale per chi non ha già una certa conoscenza di linux.
In molte altre distribuzioni ci si deve arrangiare da linea di comando oppure con tools grafici ma che vanno ogniuno per conto proprio per cui se vuoi creae un utente devi andare da una parte, per la rete lanci un altro programma, insomma il "Centro di controllo" permette di avere una visione e gestione di insieme, vi ricorda il "Pannello di controllo" di qualche altro sistema operativo ?
La gestione dei pacchetti è basata su RPM, come in Fedora e Suse, è il tool di gestione si chiama urpmi, ma ovviamente da "Centro di controllo" si possono installare i programmi con un tool grafico.
Unica, piccola, pecca del tool grafico è che di default permette la ricerca dei pacchetti che hanno una GUI, interfaccia grafica, per cui non trova le applicazioni a console. Basta scegliere dal listbox la voce "tutti" e il problema è risolto, ma questo dettaglio indica chiaramente a quale utenza si rivolga Mageia, almeno secondo il mio punto di vista.
L'installazione è stata semplicissima ed è gestita tutta da un tool grafico, non è possibile personalizzare i pacchetti da installare e la scelta è limitata solo al tipo di ambiente grafico che si vuole usare, io ho optato per KDE che è in versione 4.8.2. In fase di installazione mi è stato segnalato che la mia scheda grafica ATI Radeon 9000 necessitava di firmware non disponibile sul DVD e che avrei dovuto installare il pacchetto radeon-firmware dopo aver abilitato i repo non-free. Quando su questo stesso portatile ho installato Debian Wheezy al primo boot mi sono trovato con lo schermo completamente nero, per fortuna che sapevi già che c'era da installare un firmware ad hoc per questa scheda altrimenti mi dovevo attaccare a Google per cercare una soluzione.
KDE 4 è ormai maturo, forse già da un pezzo, e con l'arrivo di Gnome 3 ha riguadagnato punti, almeno per me, infatti mentre su questo portatile Gnome 3 gira in modalità fallback perchè la scheda non è abbastanza potente KDE gira piuttosto bene e, anche senza Compiz, fa la sua bella figura.
In conclusione devo dire che questa Mageia mi piace, non credo diventerà la mia distribuzione del cuore, ma sicuramente la consiglio a chi si voglia avvicinare a linux senza per questo dover acquisire competenza tecniche o dover imparare ad usare la linea di comando.

lunedì 16 luglio 2012

MSI GX660R

Un nuovo arrivato in famiglia.
Ci ho pensato parecchio prima di prenderlo, ero un pò dubbioso sulla qualità dei prodotti MSI ma dopo aver letto molte recensioni e visto parecchi video su You Tube mi sono deciso ad acquistarlo.
Ovviamente lo ho comprato usato sulla baia.
Devo dire che ne sono veramente soddisfatto, almeno fino ad ora.
I miei dubbi sono stati subito fugati, la qualità di questo modello rispetto al mio GX600 è decisamente superiore, anche l'estetica è molto migliore, anche se questo dipende dai gusti.
Per qunto riguarda le caratteristiche hardware questo modello monta una CPU Intel i7 840Q, quindi un quad core con hyperthreading per un totale di 8 core, la frequenza base è di 1,86Ghz che arriva a 3,2 in modalitò turbo.
Monta 8 giga di RAM e vi è uno slot libero per arrivare a 12, la grafica è affidata ad una ATI HD5870 con 1 giga di RAM DDR5 che va a pilotare un ottimo display 15,6 con 1920x1080 di risoluzione.
Il portatile monta due dischi Western Digital da 320 giga l'uno e visto che questo modello ha un chipset PM55 supporta il RAID, in questo caso è configurato per vedere un unico disco da 640 giga.
Certo che non è una soluzione minimamente valida hai fini della sicurezza in quanto un problema ad un disco invalida l'intero RAID, ma visto che si tratta di un portatile e non di un server ho preferito optare per l'opzione "più spazio" che per quella "più sicurezza".
Dicevo che anche esteticamente è molto bello, come da tradizione MSI per i notebook orientati al gaming presenta delle "particolrità", se nel GX600 c'erano delle decals molto pacchiane qui abbiamo la possibilità di attivare dei led intorno alla base e al display che fanno la loro figura, pacchiana forse, inoltre quando è acceso sul retro del display si illumina il logo MSI, come la mela sui MacBook.
Il sistema audio è denominato DYNAUDIO e sembra di buona qualità, secondo intenditori, superiore alla media dei portatili in circolazione.
Come il vecchio GX600 anche questo ha il tasto del turbo per attivare un overclock quando serve spremere più potenza.
Beh poi abbiamo tutta la solita serie di wireless Intel, Bluetooth, pccard express, lettore schede SD, sata, usb, di cui ben 2 in standard 3.0, lettore/masterizzatore di DVD.
L'unico difetto che gli posso riconoscere è l'eccessiva rumorosità delle ventole quando entrano in azione, cosa che succede abbastanza frequentemente,.
Anche se è una macchina per il gaming io non la uso per giocarci, sono l'essere più inetto ai giochi per pc che esista sulla faccia della terra, ma perchè ha un ottimo display, un processore potente, il sottosistema RAID mi incurisosiva e poi è bello, c'è poco da dire. Se il computer è bello ci si lavora anche meglio, no ?
Per il momento ci gira Windows 7 Ultimate a 64 bit, per quanto non lo so, anche se viste le caratteristiche di questo PC non dovrebbero esserci problemi a gestire Windows 7, sempre che non si pianti da solo.
Insomma questo portatile merità un 10 e lode.

giovedì 12 luglio 2012

WINE : eseguire applicazioni Windows in Linux

WINE e' un'applicazione presente nei repository di molte distribuzioni Linux e permette di eseguire applicazioni Windows direttamente in Linux.
Onestamente, oggi come oggi, con sistemi di virtualizzazione come VirtualBox e VMWare trovo sia piu' semplice avere una macchina virtuale Windows dove eseguire quelle applicazioni che ci sono proprio indispensabili.
Detto questo se non abbiamo la possibilita' di installare Windows, perche' non ne abbiamo una licenza regolare, oppure perche' la necessita' si limita solo a qualche singolo programma, magari non troppo complesso, ricorrere a WINE e' una possibilita' da prendere in considerazione.
In passato lo ho provato per eseguire in linux un ambiente di sviluppo che era disponibile solo per Windows, anche se ai tempi non ero rimasto particolarmente impressionato da WINE, mi sembrava lento e non molto stabile.
In questi giorni ho voluto provarlo in quanto volevo usare linux per eseguire una applicazione client Windows che si collega ad un server, sempre Windows. 
L'applicazione non e' particolarmente complessa ed essendo un client il lavoro vero e prorio viene eseguito dal server e la parte client si limita alla gestione dell'interfaccia utente.
In un caso del genere si puo' ricorrere tranquillamente ad un client di desktop remoto e poi collegarsi al server Windows ed eseguire l'applicazione direttamente dalla stessa macchina che fa da server ma per scopo didattico ho voluto fare questa prova.
L'installazione e' stata perfetta e anche l'esecuzione non ha dato problemi di sorta, anche la stampa dal programma funziona senza problemi.
L'unico inghippo e' stato relativo al fatto che i file PDF e XLS generati dall'applicazione non venivano eseguiti correttamente in quanto mancavano le relative applicazioni, che in Windows sono di solito Adobe Reader e Microsoft Excel oppure Open/Libre Office.
Ovviamente non avevo intenzione di installare queste applicazioni Windows in quanto su questo linux, Lubuntu, ci sono gia' evince e gnumeric rispettivamente per i PDF e i file XLS.
A questo link ho trovato il programma WineAssoc, un applicazione grafica QT, che permette di creare automaticamente ed in modo semplice le voci nel registro di Windows per associare le applicazioni linux che gia' sono collegate a queste estensioni.
Fatta questa operazione l'apertura dei PDF e dei file XLS e' avvenuta con l'applicazione nativa linux anche se richiamata da un programma Windows in esecuzione sotto linux.
Rispetto a qualche anno fa quando testai WINE adesso viene installato anche Winetricks, una volta era un'applicazione script da scaricare a parte, che permette di scaricare e installare molte componenti necessarie per Windows, dai fonts di Microsoft, runtime del framework .NET, Direct X e altro.
Non e' detto che in futuro non mi spinga a testare applicazioni piu' pesanti e complesse.

mercoledì 11 luglio 2012

Ritorno al passato

Ok, il titolo del film era "Ritorno al futuro" ma visto che questo post non ha nulla a che vedere con il film va bene lo stesso.
Fatto sta che ho una serie di vecchi computer sui quali fino ad ora mi sono dilettato a cercare e installare distribuzioni linux che fossero adatte alle ormai superate caratteristiche hardware degli stessi.
Esperimenti anche andati a buon fine se per quello, solo che ad un certo punto mi son detto che me ne faccio di avere linux su questi vecchi computer quando gia' lo uso su altri piu' recenti e quindi ho pensato bene di rispolverare alcuni vecchi CD di un certo sistema operativo made in Redmond.
Quindi sul performante Pentium 3 a 1Ghz con 768 mega di ram dove su un disco continuo a usare Lubuntu ho deciso di affiancare su di un altro disco da 20GB Windows NT 4.
Del portatile in questione ho il CD con i driver tra i quali sono presenti anche quelli per NT e quindi ho provveduto a installarlo e aggiornarlo al Service Pack 6.
Inutile dire che NT 4 e' ormai dismesso da anni quindi installare software aggiornato e' praticamente impossibile, ma visto che ho una file di CD dei bei tempi che furono mi sono scatenato ad installare programmi che ormai con XP e successori non hanno piu' senso.
Tra i tanti ho quindi installato :
-    Office 2000
-    Visual Studio 6
-    Borland Delphi e C++ Builder 6 in versione Personal
-    Borland C++ 5
-    Visual Age for Cobol
-    Symantec C++ 7.5
-    VMWare 4
-    Open Watcom 1.9

Per quanto riguarda il browser beh qui e' un po' problematica la cosa in quanto Internet Explorer 6 va che e' uno schifo, praticamente non si puo' navigare, meglio con Firefox 2 che pero' non e' piu' supportato quindi da qualche problema su certi siti, tipo scrivere articoli su questo blog.
Come antivirus ho scelto Clamav, anche se pure questo sembra che nelle ultime versioni non supporti piu' NT.
Inoltre NT non supporta nativamente il file system FAT32 e neanche' USB, anche se in rete sono riuscito a trovare un pacchetto driver per l'USB e un driver per abilitare FAT32.
Purtroppo per l'USB non e' che i risultati siano incoraggianti soprattutto per i dischi esterni che sul mio computer non vengono rilevati, o meglio, vengono rilevati ma sembra che il driver non fornisca la corrente sul bus USB ma si aspetti che il disco sia alimentato autonomamente.
Con una vecchia penna USB da 256 mega tutto OK, con una da 2 giga invece dava errori in lettura.
Tutto bene invece per il mouse USB.
Ormai e' molto difficile trovare software, anche vecchio, per NT quindi e' piu' che lecito domandarsi ma che cavolo serve usare NT oggi.
Non serve a nulla, punto.
Solo che il PC e' molto veloce con Windows NT 4 e visto che ho ancora tanti vecchi programmi e che comunque questo PC ormai non so piu' come sfruttarlo mi e' sembrata una buona idea riesumare una vecchia gloria come NT. Che tempi quelli, poi e' arrivato Windows 2000, anche lui mi piaceva, poi XP che mi piace meno ...... e poi il resto lasciamo perdere che e' meglio.
Ma poi avro' reale occasione di usarlo ? boh, comunque ho in mente di riesumare anche Windows 98 sul vecchio muletto e poi ..... beh una cosa alla volta.